Trasacco, tenta di fare esplodere la casa La protesta disperata di un senza lavoro

Prima ha tentato di far saltare in aria con una bombola la piccola casa nel centro del paese, poi è salito sul tetto per protestare. Salvato e portato in ospedale

TRASACCO. Disoccupazione e totale povertà. Sono le cause che hanno spinto un uomo di Trasacco a tentare un gesto estremo. «Ho bisogno di un lavoro» ha dichiarato l’uomo, che prima di salire sul tetto della propria abitazione, una piccola casetta nel centro del paese, ha tentato di far saltare in aria con una bombola del gas l’alloggio dove vive. È quanto accaduto l’altro pomeriggio. Il trambusto ha richiamato parecchie persone. L’uomo è stato convinto a scendere dal tetto dai carabinieri tempestivamente arrivati sul posto e coordinati dal maresciallo Armando Croce.

È intervenuto anche il sindaco Mario Quaglieri, medico, che ha richiesto l’intervento di un’ambulanza. Il disoccupato è stato portato in ospedale per accertamenti.

«Voleva un lavoro a tutti i costi» hanno raccontato i vicini di casa «ed è stato il gesto estremo di una persona in difficoltà. Il trasaccano già qualche tempo fa era stato protagonista di una vicenda paradossale: si è visto infatti recapitare una maxi bolletta di oltre 23mila euro, inviata da Equitalia Centro spa e ovviamente non pagata data l’indisponibiltà di denaro.

Quanto accaduto è l’ ennesima dimostrazione di come la disperazione economica porti a compiere gesti spesso inconsueti. L’uomo senza lavoro sopravvive grazie agli aiuti offerti dal Comune e dai vicini di casa, che gli offrono viveri e legna per riscaldarsi.

Martina Marchetti

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