Tribunale da salvare, avvocati in cattedra

SULMONA. Gli avvocati entrano nelle scuole per coinvolgere i ragazzi nella battaglia a difesa del tribunale di Sulmona. Ieri mattina, quattro avvocati, altri si alterneranno nei prossimi giorni,...

SULMONA. Gli avvocati entrano nelle scuole per coinvolgere i ragazzi nella battaglia a difesa del tribunale di Sulmona. Ieri mattina, quattro avvocati, altri si alterneranno nei prossimi giorni, hanno portato la vertenza tra i banchi di tre istituti scolastici, liceo classico, istituto tecnico e istituto d’arte. I legali si sono trattenuti un’ora in ogni scuola incontrando i ragazzi delle quinte ai quali hanno spiegato l’importanza della presenza di un presidio di giustizia sul territorio senza il quale il capoluogo peligno, nel giro di pochi anni rischia di diventare una cittadina senza futuro. Soprattutto per i giovani costretti ad emigrare lontano dalla loro città e dai loro affetti, per vedere realizzare i propri sogni. «Da uno studio pubblicato sul Sole 24 ore sulle città che hanno visto la soppressione dei tribunali», hanno sottolineato gli avvocati, «la popolazione di Sulmona, nel 2020, quindi nel giro di solo sette anni, da 25 mila scenderebbe a poco più di 6 mila persone. È una lotta, quindi, che riguarda l’intero tessuto sociale e non solo una categoria». Intanto, sempre ieri, il presidente del consiglio dell’Ordine forense peligno ha incontrato il consigliere regionale, Gino Milano. Si è parlato soprattutto del referendum abrogativo del decreto legislativo sulla riforma della geografia giudiziaria e della necessità di un’azione unitaria, con gli altri 3 tribunali abruzzesi soppressi. Oggi alle 17 torna a riunirsi il comitato per la salvaguardia del tribunale di Sulmona, per fare il punto della situazione dopo l’incontro con il ministro.

Claudio Lattanzio

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