IN APPELLO assolto COSTRUTTORE
Truffa con le case, 5 mesi a un agente immobiliare
L’AQUILA. I giudici di Corte d’Appello hanno sostanzialmente confermato l’impianto accusatorio di una truffa con le case imputata a un agente immobiliare aquilano. In primo grado l’accusato,...
L’AQUILA. I giudici di Corte d’Appello hanno sostanzialmente confermato l’impianto accusatorio di una truffa con le case imputata a un agente immobiliare aquilano. In primo grado l’accusato, Giampiero Cubeddu, fu condannato dal giudice unico Giuseppe Romano Gargarella, a sei mesi di reclusione con i benefìci di legge mentre l’altro imputato, il costruttore Guido Olivieri, fu assolto. Nella sentenza pronunciata in appello, venerdì pomeriggio, il collegio, presieduto dal giudice Luigi Catelli, ha inflitto cinque mesi di reclusione all’agente immobiliare che era assistito dall’avvocato Maura Cubeddu, mentre Olivieri, sotto il profilo penale, risulta nuovamente scagionato come chiesto dalla stessa Procura generale e dal suo avvocato Attilio Cecchini. Nella medesima sentenza, però, al costruttore vengono estese le responsabilità di natura strettamente civile che dovranno essere valutate in altra sede.
I fatti risalgono a un paio di anni prima del terremoto. Secondo le accuse, da parte dei due imputati, sia pure in modo diverso, ci sarebbe stata la prospettazione illecita delle condizioni di adesione a una cooperativa edilizia nei confronti di persone interessate. Le abitazioni in questione sono state realizzate nella frazione di Roio. In sostanza le condizioni di adesione di un acquirente, parte civile, che fu indotto a dare il consenso, sarebbero state molto più convenienti rispetto a quelle che si realizzarono nella realtà. Tutte circostanze che hanno indotto la parte civile a chiedere il recesso dall’accordo, ma la somma versata non sarebbe stata restituita. Già nel processo di primo grado la Procura aveva chiesto la condanna per entrambi ma il giudice accolse la tesi di Cecchini il quale sostenne la insussistenza del raggiro e comunque la totale mancanza di accordo tra il suo assistito e Cubeddu. Sulla vicenda è in corso una causa civile. La parte offesa è stata patrocinata dai legali Luca e Francesco Silvestri.
Il giudice per le udienze preliminari, inoltre, ha aggiornato al 6 febbraio un’udienza su una grossa vicenda giudiziaria nella quale si ipotizzano reati di particolare entità quali la truffa e il riciclaggio di denaro. Al centro della vicenda Domenico Dufrusine, coinvolto insieme ad altre persone, presunti suoi prestanome, nell’ambito di una serie di operazioni commerciali spregiudicate. L’udienza si doveva tenere la scorsa settimana ma è stata rinviata per sostituire un avvocato deceduto.
(g.g.)
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