ROCCARASO

Truffe online: affittano case che non sono loro, poi spariscono. In 4 denunciati

3 Gennaio 2025

Due famiglie tratte in inganno dalla pubblicazione in rete di un falso last minute. I truffatori pubblicavano online foto di case che non erano loro, si facevano accreditare l’acconto da parte degli affattuari salvo poi scomparire senza lasciare traccia. L’indagine partita da un post su facebook

ROCCARASO. Sono quattro le denunce presentate ai carabinieri di Castel di Sangro nei confronti di altrettanti presunti truffatori che affittavano case fantasma nell’Alto Sangro. Centinaia di euro accreditati su conti “volanti” per appartamenti e case vacanza in realtà inesistenti. Truffa diffusa nelle zone di villeggiatura, specie nel periodo delle festività natalizie, messa in atto da persone che si servono di annunci on line per vendere soggiorni in appartamenti o case di montagna che non sono nella loro disponibilità. Questa volta la banda ha truffato un gruppo di sei turisti: due famiglie tratte in inganno da un falso last minute. L’indagine è partita da un post pubblicato su Facebook da una delle vittime.

«Ho subìto una truffa e ora cerco qualcosa a Roccaraso, dove trascorrere alcuni giorni, per sei persone adulte e cinque bambini», ha scritto una donna, attirando così l’attenzione delle forze dell’ordine che sono andate a fondo sulla vicenda, riuscendo a ricostruirne i particolari. Dalle indagini effettuata dai militari, comandati dal capitano Giuseppe Testa, è emerso che, attraverso piattaforme di annunci on line, gli autori della truffa hanno proposto false case vacanza, riuscendo a ottenere caparre di centinaia di euro. Una volta ricevuti i pagamenti, i malviventi sono diventati irraggiungibili, lasciando le vittime senza alloggio e senza possibilità di recuperare il denaro, rovinando così le loro vacanze. «Avevamo scelto una località turistica per trascorrere il Capodanno sulla neve. Alla fine siamo stati truffati. Ci siamo accorti che qualcosa non andava dal momento che, dopo numerose telefonate, i nostri interlocutori si erano volatilizzati», hanno raccontato alcune delle persone raggirate agli inquirenti.

Al momento sono state individuate quattro persone, tutte segnalate alla Procura di Sulmona, ma le indagini vanno avanti. Una truffa simile era avvenuta, sempre a Roccaraso, nel febbraio del 2020 quando quattro coppie teramane erano rimaste vittime della truffa delle vacanze sul web in occasione delle feste di fine anno. Avevano prenotato a Roccaraso, ma la villetta in questione era abitata, tuttavia, dai legittimi proprietari.

Una truffa di cui si sono resi conto soltanto quando l’operatore turistico non rispondeva più al telefono.

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