Udienze confermate in tribunale: domani si rischia il caos

L’AQUILA. Avvocati, cancellieri, testimoni dei processi e sotto sotto pure qualche magistrato confidavano che per domani, in concomitanza con il raduno degli alpini, le udienze in tribunale e Corte d’Appello venissero rinviate d’ufficio. Ma ieri, dopo un contatto tra rappresentanti forensi e il presidente della Corte Stefano Schirò, si è saputo che il rinvio non ci sarà. Del resto si tratta di una decisione che poteva prendere solo il prefetto ma che non è arrivata.

Comunque, secondo quanto si è appreso, gli organi giudiziari saranno ampiamente disponibili a concedere rinvii qualora si riesca a dimostrare l’obiettiva difficoltà di arrivare negli uffici.

Alla base delle richieste di rinvio la constatazione che la zona di Bazzano, dove si trova provvisoriamente il tribunale, è un punto di ammassamento di migliaia di alpini e pertanto sarà difficile percorrere una delle principali vie d’accesso, la statale 17, solitamente trafficatissima, che domani lo sarà ancora di più. Inoltre ci sono anche testimoni che arrivano da altre città e che incontreranno difficoltà per arrivare in un posto dove non sono mai stati.

I sostenitori del rinvio, che sono la stragrande maggioranza di coloro che frequentano le aule giudiziarie, ritengono che un atto in tal senso non avrebbe cambiato le cose a fronte di decine di aggiornamenti di processi, spesso per date molto lontane, che si fanno per le omesse notifiche.

Ingorghi e disagi potrebbero esserci anche nella zona della Corte d’Appello dove c’è la stazione ferroviaria e sono previsti anche dei parcheggi dei bus di alpini.

INCIDENTE. Un uomo di 45 anni, mentre si trovava sul tetto della sua abitazione a Preturo, è caduto a terra ed è stato soccorso dal 118 con l’elicottero. L’uomo, comunque, non ha riportato ferite gravi se si eccettua la frattura di un polso.

Per cui, dopo le medicazioni, non è stato nemmeno ricoverato.

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