Uffici postali, servizio a singhiozzo per i tagli
Massa d’Albe, il sindaco scrive alla Direzione: «Troppi disagi per gli utenti» Scatta una raccolta di firme per chiedere di ripristinare l’orario completo
MASSA D’ALBE. Servizi postali a singhiozzo, scatta la protesta nella Marsica. Dopo le razionalizzazioni estive causate dalla carenza di personale, anche in inverno arrivano le aperture saltuarie che creano disagi alle popolazioni. Code, petizioni popolari e appelli sono partiti da Massa d'Albe dove, dal mese di giugno, l'orario dell'ufficio postale del capoluogo e della frazione di Forme non è mai tornato a regime.
«Ci avevano annunciato che la razionalizzazione sarebbe andata avanti per tutto il periodo estivo», ha spiegato il sindaco Giorgio Aldo Blasetti, «in realtà poi a settembre ci è stato comunicato che l'ufficio postale di Massa sarebbe rimasto aperto solo tre giorni a settimana – lunedì, mercoledì e venerdì – mentre quello di Forme due: martedì e sabato». A nulla sono valse le proteste degli amministratori comunali che si sono appellati più volte alla direzione provinciale dell'azienda. «Nei giorni delle scadenze e del ritiro delle pensioni ci sono code interminabili», ha continuato il sindaco, «i cittadini sono costretti ad aspettare fuori dall'ufficio, in mezzo alla strada, e tutto perché si è voluto tagliare un servizio essenziale per i Comuni montani come il nostro. Le carenze dell'azienda non possono essere scontate dai cittadini, chiediamo il ripristino del normale orario dell'ufficio». Il disservizio generato dalle aperture a singhiozzo ha scatenato le ire dei cittadini che stanno avviando una petizione popolare per chiedere alle Poste di fare un passo indietro. La razionalizzazione del servizio postale ha colpito anche un altro Comune della Marsica: Sante Marie, dove sono stati imposti tagli agli sportelli delle frazioni di Santo Stefano e Scanzano, verrà messa in atto a breve l'apertura a giorni alterni dell'ufficio centrale.
Eleonora Berardinetti
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