la vertenza del lavoro

Uilcom: Globe network, posti salvi

«Niente licenziamenti grazie all’intesa sui contratti di solidarietà»

L’AQUILA. «L’accordo ha permesso di non mandare a casa 60 persone». La Uilcom-Uil ridimensiona la notizia dei 60 licenziamenti tra i 237 operatori del call center Globe Network, annunciati dalla Slc-Cgil. Per i lavoratori scatteranno due anni di contratti di solidarietà. «Nella sede della Provincia e alla presenza di Confindustria», spiega il segretario della Uilcom-Uil, Piero Francazio, «abbiamo firmato, insieme a tutte le Rsu elette dai lavoratori e presenti in azienda, un accordo che non consentirà di procedere ai licenziamenti annunciati, ufficialmente ribadito anche all'amministratore delegato di Globe Ntw. Grazie a Uilcom-Uil e soprattutto al grande lavoro svolto da tutte le Rsu, è stato impedito che 60 lavoratori venissero mandati a casa secondo i criteri della legge 223/91. L’intesa prevede l'applicazione del contratto di solidarietà di tipo B per due anni, a partire dal 1° ottobre: le Rsu hanno ottenuto che al lavoratore venga destinata l'integrazione spettante all'azienda e garantita la maturazione completa del Tfr e di tutti gli istituti di legge, oltre ad anticipare le integrazioni salariali». Francazio lancia una stoccata agli altri sindacati, che non hanno firmato l’accordo: «Ricordiamo che nell'assemblea fatta insieme a Slc-Cgil e alle altre organizzazioni sindacali, il 29 luglio scorso, era stato comunicato e condiviso, con tutti i lavoratori, il percorso da intraprendere per evitare gli esuberi. Ma Slc-Cgil, insieme agli altri sindacati, si è defilata dalla trattativa preferendo cavalcare i “se”, i “ma” e i “forse ministeriali”, che avrebbero portato ai 60 licenziamenti. (r.s.)

©RIPRODUZIONE RISERVATA