Un albo per i professionisti delle nozze
Il Comune scommette sui giovani e propone pacchetti e suggestive location per i matrimoni civili
SULMONA. Un albo comunale dedicato agli organizzatori di matrimoni e operatori. L’amministrazione punta sui nuovi mestieri e intende istituire un albo dove accreditare i migliori professionisti da proporre a chi deciderà di convolare a nozze nella patria di Ovidio. «Riteniamo che anche questo sia un modo», afferma Roberta Salvati presidente della commissione Bilancio, «per sostenere i giovani che hanno deciso di scommettere sulle nuove professioni dedicate al matrimonio». L’istituzione dell’albo fa parte dell’articolato progetto dedicato ai matrimoni civili per il quale il consiglio comunale ha approvato un apposito regolamento.
«Il nostro fine», aggiunge la Salvati, «è trasformare la città in una meta ideale per sposarsi, fornendo non soltanto location caratteristiche, ma anche tutti i servizi per organizzare la festa di nozze».
Il Comune, infatti, metterà a disposizione per i matrimoni civili, oltre alla tradizionale aula consiliare di Palazzo San Francesco, nuovi spazi come la Rotonda di San Francesco, la Terrazza e il loggiato di palazzo Mazara, la sala del Giudizio di Paride, sempre a palazzo Mazara e il parco fluviale Daolio per chi vorrà sposarsi in uno spazio immerso nel verde. Verrà proposto alla coppia un «pacchetto» con l’acquisto di bomboniere, lo svolgimento del banchetto nuziale e anche l’acquisto degli abiti per gli sposi in città.
«La filiera del matrimonio», riprende, «rappresenta una micro-economia e Sulmona si candida per diventare un punto di riferimento per questo tipo di eventi».
In base al nuovo regolamento, i matrimoni potranno essere celebrati dal lunedì al venerdì mattina, dalle 9 alle 12 e il lunedì e giovedì anche nel pomeriggio, dalle 16 alle 17. Nei giorni di sabato e domenica gli orari dovranno essere concordati con l’ufficiale di stato civile. Le tariffe per l’uso dei locali comunali variano da un minimo di 50 euro a un massimo di 300 euro, le tariffe sono le stesse sia per i residenti che per i non residenti a Sulmona.
Chiara Buccini
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