processo accordo stato-mafia
Un’avvocatessa aquilana interrogherà il pentito Brusca
L’AQUILA. Un’avvocatessa dell’Aquila interverrà questa mattina in un’ udienza in relazione al procedimento penale sulla presunta trattativa su Stato e mafia. Infatti, nella giornata di oggi, davanti...
L’AQUILA. Un’avvocatessa dell’Aquila interverrà questa mattina in un’ udienza in relazione al procedimento penale sulla presunta trattativa su Stato e mafia. Infatti, nella giornata di oggi, davanti al tribunale di Roma, l’avvocato Fabiana Gubitoso, che nel processo difende l’ergastolano Leoluca Bagarella, interrogherà il pentito Giovanni Brusca, già membro di Cosa Nostra e ora collaboratore di giustizia. Un interrogatorio che si presume molto serrato viste le posizioni contrastanti delle parti e la enorme posta in gioco.
La Gubitoso, tra l’altro, ha già assistito Bagarella in parecchi procedimenti. Tra questi anche una controversia davanti alla Corte di giustizia europea in relazione all’apertura della sua corrispondenza. Una causa vinta dal ricorrente che comunque risale all’inizio del 2008.
La causa pendente a Roma intende accertare l’esistenza o meno di una negoziazione avvenuta all’indomani della stagione degli attentati del 1992 e 1993 per arrivare a un accordo finalizzato a ottenere una legislazione antimafia meno pressante in cambio di una attenuazione degli attentati.
Si ritiene, ma questo è ancora tutto da provare, che la trattativa ci possa essere stata più precisamente a cavallo degli attentati nei quali persero la vita i magistrati Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, e che questi possa essere stato ucciso in quanto ostacolo alla trattativa. Questo secondo le affermazioni fatte per l’appunto da alcuni pentiti tra i quali lo stesso Brusca.
Si tratta di una vicenda quantomai intricata in quanto il teorema accusatorio poggia su rivelazioni degli stessi pentiti, alcuni dei quali di dubbia credibilità. Sono stati essi a far filtrare l’idea che nella trattativa fossero coinvolti politici e pubblici ufficiali.
(g.g.)
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