Un convegno celebra le vittime del dovere 

Il sindacato di polizia: «L’Italia è un Paese che di fronte a mafia e illegalità non ha mai chinato la testa»

L’AQUILA. Un convegno per ricordate tutte le vittime del dovere, della mafia e del terrorismo. I valori della giustizia, della libertà e della resilienza al centro dell’incontro che si è svolto ieri, all'Aquila, nella sala convegni del Gssi, organizzato dalla segreteria provinciale del sindacato autonomo di Polizia. L'evento, che si inserisce nella cornice del “Memorial Day”, la celebrazione istituita dal sindacato Sap all’indomani delle stragi di Capaci e via D’Amelio, «con l’obiettivo di non dimenticare», ha visto la partecipazione degli appartenenti alle forze di polizia, rappresentanti della società civile e soprattutto studenti. Alla presenza delle istituzioni è stato onorato il ricordo delle vittime della mafia, del terrorismo, di ogni forma di criminalità e del dovere.
«Il sindacato», ha dichiarato Claudia Pace, segretario provinciale del Sap, «oltre a proporsi come baluardo nella tutela dei lavoratori della polizia di Stato, vuole essere un faro che illumina la cultura del ricordo, valore e fondamento della legalità e della giustizia». Per il sottosegretario al ministero dell’Interno Nicola Molteni, «l’Italia è un Paese che, di fronte alla mafia e all’illegalità,non ha mai chinato la testa». Rivolgendosi ai giovani presenti Molteni ha sottolineato «quanto sia importante la cultura della legalità».
Il presidente del consiglio regionale abruzzese, Lorenzo Sospiri, ha voluto sottolineare «la vicinanza della Regione alle forze dell’ordine, garanzia di sicurezza per tutti».
Dal giudice del tribunale di Napoli, Alfonso Sabella, la testimonianza toccante in ricordo dei colleghi e amici Falcone e Borsellino. Sabella ha sottolineato come «grazie agli strumenti forniti all’indomani delle stragi e della stagione delle bombe del ’93, uomini e mezzi e norme speciali, la risposta alla criminalità organizzata fu esemplare e ha consegnato un futuro al nostro Paese». Stefano Paoloni, segretario generale del Sap ha ripercorso l’esperienza del Memorial Day, giunto ormai alla sua 32° edizione, «nel ricordo di quanti hanno dato la vita per la giustizia. Nella memoria dei fatti violenti, il sindacato prende spunto per individuare al meglio le strategie di tutela dei lavoratori della polizia», ha detto, «la cui attività presuppone un rischio elevato che non deve mai essere dato per scontato».
Uno spazio importante è stato dedicato alla resilienza, intesa come capacità di affrontare un evento traumatico, sia da parte delle vittime che dei loro cari: tema affrontato da Andrea Pelliccione, psicologo della polizia di Stato, che ha trovato all’Aquila una cassa di risonanza che riporta alla tragedia del terremoto. (m.p.)
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