IL PRESIDE TOMASSI

«Un episodio deprecabile, servono più controlli»

L’AQUILA. «Un episodio deprecabile, ma per fortuna senza gravi conseguenze». Il dirigente scolastico della Dante Alighieri Giuliano Tomassi ritiene che l’atto di bullismo sia «una bravata finita male»...

L’AQUILA. «Un episodio deprecabile, ma per fortuna senza gravi conseguenze». Il dirigente scolastico della Dante Alighieri Giuliano Tomassi ritiene che l’atto di bullismo sia «una bravata finita male», ma pone alcuni interrogativi sulla sicurezza del polo scolastico di Colle Sapone, frequentato da migliaia di studenti. «Stiamo collaborando con la polizia per capire la dinamica del fatto», spiega il preside, «e le indagini non sono concluse. Abbiamo comunque verificato che i quattro ragazzi stranieri, che frequentano uno degli istituti superiori che circondano la media Dante Alighieri, si siano introdotti all’interno della scuola mescolandosi alla marea dei nostri alunni che, al suono della prima campanella, stavano entrando nelle proprie aule. Trattandosi di ragazzi iscritti al primo o al secondo superiore, si sono facilmente mimetizzati tra gli studenti più giovani. Ho visto uno dei colpevoli e fisicamente sembra addirittura ancora più piccolo dei nostri. Probabilmente, tutto è partito da una bravata dimostrativa e i quattro non si sono neanche resi conto delle conseguenze delle loro azioni e tantomeno dei reati che stavano commettendo. L’alunno colpito dal pugno sta comunque bene». Secondo il preside, «anche se è la prima volta che estranei riescono a intrufolarsi all’inizio delle lezioni, sarebbe il caso che il Comune e le forze dell’ordine intervenissero per quanto di competenza: potrebbe essere utile predisporre degli apriporta ai cancelli della Alighieri, ma anche vietare il transito nell’area dell’edificio ed effettuare controlli nel piazzale di Colle Sapone».

Romana Scopano

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