Un regolamento anti-allagamenti per le nuove case
Il Comune di Avezzano vara una disposizione che obbliga a impermeabilizzare e a recuperare le acque meteoriche
AVEZZANO. Stop al cemento e all’asfalto senza controllo e avviare al più presto il recupero e il riutilizzo delle acque meteoriche. Il consiglio comunale di Avezzano, sull’input degli studi della commissione consiliare Ambiente, presieduta dal consigliere Crescenzo Presutti, ha approvato all’unanimità un nuovo regolamento che rappresenta una “rivoluzione” anche nell’ordinamento edilizio comunale.
«Siamo il primo Comune d’Abruzzo a dotarci di un regolamento di questo tipo», commenta Presutti, «senza alcun costo per le casse comunali, rendendo obbligatorio il recupero delle acque meteoriche e la ripermeabilizzazione dei suoli, per tutte le nuove costruzioni, per la ristrutturazione di edifici esistenti e per gli interventi di qualsiasi natura, su fondi o edifici esistenti, che incidano sulle superfici esterne esposte alle acque meteoriche come coperture, terrazze, sistemazioni esterne, cortili, aree verdi e aree pavimentate. In questo modo si risolveranno gravosi problemi che incidono oramai sulla qualità della vita in città. Come ad esempio le temperature più elevate che si registrano laddove si è costruito di più».
«Sulle superfici oggi impermeabilizzate le precipitazioni defluiscono quasi per intero e si raccolgono nelle canalizzazioni non sempre sufficienti», va avanti il presidente della commissione Ambiente. «L’evaporazione e l’alimentazione della falda vengono invece fortemente limitate. Tutto ciò causa eventi preoccupanti di piena e allagamenti. Sono ormai frequenti in città fenomeni di allagamenti di sottopassi, di strade e la zona Sud di Avezzano palesa gravissimi problemi nelle reti fognarie a causa di una crescente espansione urbanistica della zona Nord, cui non si è mai inteso intervenire programmando opere dirette a rendere più efficiente il sistema fognario. Si tratta, tra l’altro», continua il consigliere Presutti, «di un provvedimento che mira, da un lato, a evitare la crescente impermeabilizzazione dei suoli e, dall’altro, a riutilizzare le acque meteoriche per usi diversi, riducendo il consumo di acqua potabile che, come tutti sappiamo, è una risorsa sempre più preziosa. Insomma, un regolamento che guarda al futuro».
«Le prossime proposte che mi accingo a presentare», conclude, «sono l’approvazione di un regolamento che introduca princìpi di sostenibilità ambientale nelle costruzioni, conosciuti come biotecnologia edilizia e l’approvazione di un “Piano del colore”, cioè un progetto di riqualificazione dell’immagine di Avezzano che regoli il corretto svolgimento delle operazioni di coloritura, pulitura e restauro delle facciate e di manufatti di arredo urbano».
Costruttori, piccoli imprenditori addetti alle ristrutturazioni e proprietari di giardini che volessero ottimizzare drenaggio e raccolta di acqua sui propri terreni pagheranno dunque i lavori di permeabilizzazione e recupero delle acque meteoriche, permettendo al Comune di limitare gli interventi per allagamenti e i danni a strade e marciapiedi.
Magda Tirabassi
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