Una messa fa da cornice alla stagione invernale

Roccaraso, domenica ci sarà la speciale benedizione del vescovo Spina Confronto aperto sulla nuova normativa regionale per i maestri da sci

ROCCARASO. Da qualche anno a questa parte l’iniziativa del parroco di Roccaraso, don Renato D’Amico, dedicata all’apertura della stagione turistica invernale, è diventato un appuntamento abituale per tutta la comunità.

La celebrazione liturgica, officiata dal vescovo della diocesi di Sulmona-Valva, Angelo Spina, è fissata infatti, per domenica prossima alle ore 17 alla chiesa di Santa Maria Assunta a Roccaraso.

Un momento dedicato alla preghiera e al raccoglimento a cui parteciperanno i gestori degli impianti di sci, gli albergatori, i commercianti e gli operatori turistici, i maestri delle scuole sci, l’amministrazione comunale, le autorità civili e militari, e tutto il popolo di Roccaraso, mentre la santa messa sarà animata dal coro parrocchiale, accompagnato all’organo dal maestro Giancarlo Di Vito. «Come ogni altro inizio», spiega il parroco don Renato, «anche l’apertura della stagione turistica invernale ha la trepidazione e il fascino dell’attesa. Ogni attività umana che muove i primi passi è un umile “In principio…” . I cristiani, illuminati dalla fede, sorretti dalla speranza, mossi dalla carità, non solo riconoscono i segni della bontà di Dio in tutte le cose create, ma considerano altresì ogni umano evento e ogni umana attività come manifestazione di quella provvidenza di Padre, con cui Dio tutto regge e governa. Perciò in ogni circostanza e in ogni luogo», conclude il sacerdote, «in particolare all’inizio di ogni attività umana, si offre a noi l’occasione di lodare, di pregare e di invocare Dio, esprimendo a lui la nostra fiducia e rendendo a lui grazie».

NORMATIVA. Naturalmente l’avvio della stagione invernale è legato all’apertura degli impianti di risalita e tra le novità della stagione c’è la nuova normativa che disciplina la professione dei maestri di sci, oggetto di alcune contestazioni soprattutto in merito all’articolo 21 che introduce sanzioni severe sulla base del fatto che «l’accompagnamento retribuito dei clienti sugli sci è equiparato all’insegnamento professionale». Secondo il presidente del Consorzio Skipass Alto Sangro, Bonaventura Margadonna, la nuova legge deve tutelare la professionalità della categoria dei maestri di sci sia che essi appartengano alle scuole sci, sia che essi siano liberi professionisti.

E sull’argomento interviene anche il vice presidente del collegio abruzzese dei maestri di sci, Luigi Faccia, che afferma: «Il vero problema è che ci sono alcuni sci club che non vogliono mettersi in regola e che sono delle vere e proprie imprese. L’articolo 15 della legge prevede che si possa venire a sciare in Abruzzo da tutta Europa e per chi opera senza vincolo di continuità, ma è iscritto all’albo professionale è sufficiente una semplice comunicazione».

Claudia Sette

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