Università, 4 candidati per il voto del 30 maggio

In lizza anche l’ex preside di Medicina Cifone fedelissima del rettore uscente Lo psichiatra Casacchia: «Ha tutte le competenze e le capacità necessarie»

L’AQUILA. A pochi giorni dall’assemblea per la presentazione delle candidature alla carica di rettore, fissata per il 9 maggio alle 9,30 nell’aula magna di Scienze umane, al vecchio ospedale, si scoprono le carte. Di ieri l’ufficializzazione della candidatura dell’ex preside Maria Grazia Cifone, come nome unico del dipartimento di Medicina clinica, sanità pubblica, scienze della vita e dell’ambiente. Un annuncio che arriva all’indomani di quello del giovane prorettore Francesco Vegliò, candidato del dipartimento di Ingegneria industriale, dell’informazione e economia. Vegliò è stato nominato lo scorso anno nel ruolo al posto di Angelo Luongo, anche lui candidato. Nella rosa degli aspiranti rettori anche l’ex preside di Scienze Paola Inverardi. Quello della Cifone è un nome molto conosciuto negli ambienti universitari. Infatti, già è succeduta al rettore uscente nel 2004 nella guida di una delle facoltà più ambite e della sua candidatura si parla fin dal 2007, anno della scadenza del primo mandato di di Orio. Sarebbe lo stesso rettore uscente, infatti ad appoggiare la Cifone. Ma tra i «fedelissimi» c’è anche Vegliò. I due potrebbero correre separatamente in un primo momento, per poi riunirsi in un eventuale ballottaggio. Stessa cosa potrebbe accadere per Inverardi e Luongo, che rappresentano invece le voci dissonanti. A confermare la candidatura della Cifone, ieri, un comunicato del decano del Dipartimento Massimo Casacchia. «In assemblea sono stati individuati obiettivi finalizzati a dare ancora maggior vigore all’istituzione che all’Aquila ha resistito alla violenza del terremoto. I presenti hanno identificato nella figura della professoressa Cifone il candidato ideale per rappresentare tutte le istanze che possono essere espresse dalle varie componenti della Comunità Universitaria». Ecco alcuni dei punti programmatici: perseguire il principio che tutte le aree scientifiche posseggano pari dignità; assicurare il rispetto del lavoro sinora compiuto dall’Ateneo, delle scelte operate e delle attività avviate, intervenendo laddove possibile, per migliorarne l’evoluzione; considerare sempre lo studente come centrale; valorizzare e motivare il personale tecnico- amministrativo; favorire progetti di federazione degli atenei abruzzesi; incrementare la ricerca e i rapporti già esistenti con il tessuto imprenditoriale del territorio; favorire e perseguire contatti e le interazioni con le istituzioni locali con il sistema sanitario nazionale. «Si ritiene unanimemente che la Cifone abbia le competenze, gli strumenti, la metodologia, le capacità per poter portare avanti il progetto di Università espresso dal dipartimento», è scritto nel verbale che ha insignito la candidata. «Si ritiene, inoltre, che sia dotata di senso di appartenenza, di equanimità, di rispetto di tutte le realtà di questo Ateneo, unito a un senso di abnegazione eccezionale che la rendono, per il dipartimento, il candidato unico che possa rappresentare la nostra comunità universitaria in tutte le sue componenti, studenti, personale tecnico-amministrativo e docenti». Le elezioni (prima convocazione) il 30 maggio.

Michela Corridore

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