IL RETTORE ALL’ATTACCO
Università, raddoppia la tassa regionale
L’AQUILA. Fa discutere la notizia dell'aumento della tassa regionale per il diritto allo studio che passerà, dal prossimo anno accademico, a 140 euro sulla base dell'obbligato adeguamento delle...
L’AQUILA. Fa discutere la notizia dell'aumento della tassa regionale per il diritto allo studio che passerà, dal prossimo anno accademico, a 140 euro sulla base dell'obbligato adeguamento delle regioni al decreto ministeriale 68/2012. Tassa che dovrà essere pagata nonostante l’esenzione post-sisma di cui godono gli iscritti all’ateneo aquilano. L’Azienda per il Diritto agli Studi Universitari ha comunicato che la tassa regionale di iscrizione per l’anno accademico 2012/2013 per gli studenti dell’Università dell’Aquila passerà da 77,47 € a 140 €. La decisione fa seguito alla comunicazione del 4 luglio della Direzione Politiche Attive del Lavoro, Formazione e Iscrizione della Regione Abruzzo, che ha dovuto adeguarsi al decreto ministeriale. «È una decisione ingiustificata e incomprensibile», è il duro commento del rettore Ferdinando di Orio, «che suona come un’offesa per tutti gli studenti universitari. Invece di allinearci agli altri Paesi europei, garantendo un reale diritto allo studio, si costringono addirittura le Regioni ad aumentare le tasse universitarie. Purtroppo sono costretto a constatare che questo Governo, pur dichiarando a parole di puntare su crescita e innovazione, trascura il sistema universitario. Il provvedimento è paradossale per i nostri studenti ai quali il precedente Governo aveva concesso l'esonero dalle tasse di iscrizione per altri tre anni».
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