Urban center, dal Comune per adesso solo il silenzio
L’AQUILA. A quasi sei mesi dalla presentazione in Comune, davanti al sindaco Massimo Cialente, del “Regolamento della casa per la città”, stilato dall’associazione Policentrica al fine di aprire...
L’AQUILA. A quasi sei mesi dalla presentazione in Comune, davanti al sindaco Massimo Cialente, del “Regolamento della casa per la città”, stilato dall’associazione Policentrica al fine di aprire anche all’Aquila un Urban Center, poco o nulla si sa del futuro di questo progetto che di fatto rappresenterebbe per i cittadini del capoluogo un importante strumento di partecipazione nelle scelte strategiche della città, in un momento in cui c’è da disegnare quello che sarà il futuro dell’Aquila post-sisma. «Attendiamo risposte dall’amministrazione», spiega il professor Walter Cavalieri, tra i promotori dei Policentrica. L’Urban center è il luogo, attraverso il quale si favorisce sistematicamente l’informazione, la comunicazione e la partecipazione dei cittadini in merito ai temi della città e del territorio che cambiano. «Quello che rallenta l’attuazione del progetto», spiega Cavalieri, «è la convenzione stilata con l’Istituto nazionale di urbanistica (Inu) che, a sua volta, ha proposto al Comune di realizzare un Urban Center, ma in questo caso», aggiunge Cavalieri, «si tratterebbe più che altro di uno sportello dove divulgare progetti e decisioni. Noi abbiamo, invece, bisogno di uno strumento volto a incentivare la partecipazione». La linea da seguire, a questo punto, è una collaborazione tra Inu e associazione Policentrica, al fine di istituire due gruppi di lavoro, in grado di confrontarsi sui rispettivi progetti di Urban Center. Tuttavia, nonostante le buone intenzioni, questa sessione di lavoro non è stata convocata. «Sarebbe invece importante confrontarsi su questioni piccole e grandi che interessano questa città», sottolinea Cavalieri. «Dal futuro di Madonna Fore e di Porta Barete, fino ad arrivare a progetti avveniristici come il parcheggio sotto piazza Duomo, con annessa galleria commerciale. Si tratta di scelte importanti per cui consultare i cittadini può essere importanti anche per prevenire successivi ricorsi e azioni legali». Per il professor Cavalieri, si può considerare lo Urban Center come uno strumento utilizzabile anche per fare proposte operative. L’associazione Policentrica, in tal senso, ha elaborato un elenco di idee-progetto, come quella di realizzare un mega polo scolastico, culturale e sportivo, il “primo d’Italia”, per ospitare gli studenti delle scuole superiori e universitari. (fab.i.)