Stasera alle 20
Venerdì Santo, la processione torna al vecchio percorso
SULMONA. Il percorso della processione del Cristo Morto torna all’antico, seppur con qualche novità. Ad annunciarlo sono stati ieri mattina il rettore dell’arciconfraternita della Santissima Trinità,...
SULMONA. Il percorso della processione del Cristo Morto torna all’antico, seppur con qualche novità. Ad annunciarlo sono stati ieri mattina il rettore dell’arciconfraternita della Santissima Trinità, Antonio Di Nino e i consiglieri del direttivo nel corso di una conferenza stampa. Non più spalle alla chiesa di Santa Maria della Tomba, come avveniva ormai da tre anni, con il corteo che entrerà in piazza Plebiscito direttamente da corso Ovidio. Una variazione introdotta dal vescovo, tre anni fa, per eliminare la sosta che veniva utilizzata dai figuranti per rifocillarsi. L’arciconfraternita ha inoltre introdotto, proprio su suggerimento dei componenti del coro, una novità assoluta. «Il coro, sulla via del rientro, farà sosta in piazza XX Settembre, lasciando passare le statue del Cristo Morto e dell’Addolorata», ha spiegato Di Nino, «poi, senza dividersi in due, come avveniva negli anni passati, si accoderà di nuovo in processione e farà rientro in chiesa cantando». Gli anni scorsi il coro si fermava nelle vicinanze della chiesa dell’Annunziata, sostando sui due lati di corso Ovidio.Una sosta che rendeva difficile sia l’esecuzione dei canti sia la ripartenza, tenendo conto che si trattava di riallineare oltre cento cantori. Da qui la novità che verrà sperimentata stasera. Per il resto tutto rimane nel solco della tradizione con gli altoparlanti per la recita delle preghiere che saranno posizionati lontano dal coro.
«Abbiamo risolto anche la questione del percorso, ripristinando quello tradizionale, prima ancora che ci venissero consegnate le firme raccolte in città», ha concluso il rettore dell’arciconfraternita, «il vescovo Angelo Spina ha avuto un incontro nella nostra chiesa insieme ai cantori e si è arrivati ad un accordo, senza dimenticare che lo statuto del sodalizio prescrive che l’organizzazione della processione è affidata all’arciconfraternita che se ne prende cura d’intesa con l’autorità ecclesiastica, sempre privilegiando lo spirito religioso della processione e mai ponendolo da parte». Intanto problemi per la sacra rappresentazione che prenderà il via come sempre alle 20 dalla chiesa della Trinità, potrebbero arrivare dall’annunciato stato di agitazione degli agenti della polizia municipale che si sono rifiutati di svolgere lo straordinario perché non pagato dal Comune. Il segretario comunale, Gianpaolo Santopaolo, non ha ancora quantificato il fondo da inserire in bilancio per il lavoro straordinario dei dipendenti del Comune e, quindi, anche dei vigili urbani che, ricordano, devono ancora ricevere i salari accessori del 2016 e il premio di produttività.
Claudio Lattanzio
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