Vescovo assente all’accensione della fiaccola

Un’assenza che non è passata inosservata. L’accensione della fiaccola di Celestino V, simbolo della Perdonanza celestiniana, è stata svolta senza la presenza del vescovo della diocesi di Sulmona-Valva...

Un’assenza che non è passata inosservata. L’accensione della fiaccola di Celestino V, simbolo della Perdonanza celestiniana, è stata svolta senza la presenza del vescovo della diocesi di Sulmona-Valva, monsignor Angelo Spina. Sia nella prima giornata quando la fiaccola, è scesa in processione dall’eremo sul Morrone fino all’Abbazia ai piedi della montagna sacra al papa del “gran rifiuto”, e poi nella chiesetta di San Pietro, nella frazione di Bagnaturo. Sia nel secondo giorno quando dalla basilica di San Panfilo il fuoco di Celestino ha attraversato il corso di Sulmona fino al tripode di San Francesco della Scarpa. A presenziare entrambe le cerimonie c’era Padre Quirino, accompagnato dai figuranti della Perdonanza e dai gonfaloni della Provincia e del comune dell’Aquila. Non c’era il gonfalone di Sulmona che non ha sfilato in processione per la nota decisione dei vigili urbani di non portarlo, cosa che invece fanno regolarmente i loro colleghi dell’Aquila. Alla domanda circa l’assenza del vescovo, Padre Quirino Salomone ha risposto in maniera laconica: «Evidentemente in quel momento sua Eccellenza aveva qualcosa di più importante da fare». (c.l.)