VIDEOFORUM CON BERTOLASO Bertolaso: "Case entro settembre Nessuno vivrà in tende o container"
L'AQUILA. "Useremo i container, ma solo per metterci coperte, vestiti e altro materiale. Nessuna persona sarà mai ospitata lì dentro". È un Guido Bertolaso categorico quello che ha incontrato la redazione del Centro. Nella caserma della Guardia di finanza di Coppito, il capo della Protezione civile e il prefetto dell'Aquila Franco Gabrielli hanno risposto alle nostre domande e a quelle dei nostri lettori. Il sottosegretario ha parlato di case e tendopoli, scuole e università. E non ha esitato a mostrare tutto il suo orgoglio: "La gestione dell'emergenza e la ricostruzione in Abruzzo sono già un modello riconosciuto a livello internazionale".
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Tema principale dell'incontro, trasmesso in diretta web sul nostro sito, la ricostruzione dell'Aquila e soprattutto l'emergenza abitativa: "La credibilità delle istituzioni si basa sulla capacità di rispettare gli impegni in tempo - ha sottolineato Bertolaso -. Per questo stiamo facendo il massimo per chiudere le tendopoli entro settembre e sistemare tutti gli sfollati in soluzioni confortevoli e dignitose. Non tutti saranno ospitati nelle case antisismiche in costrizione. Ospiteremo le altre persone in alberghi, nelle case sfitte e nella stessa caserma di Coppito".
Le case non sono la sola prima emergenza. L'altra priorità si chiama scuola. "Rappresenta la base per ripartire e per far rinascere la città - sottolinea il prefetto Gabrielli -. Stiamo facendo uno sforzo enorme per far sì che i residenti nel cratere del sisma possano iscrivere i propri figli nella scuola più vicina alla sistemazione che li sarà assegnata a settembre". E Bertolaso annuncia: "Entro il 21 settembre le scuole di ogni ordine e grado riapriranno in tutta la provincia dell'Aquila. E saranno tutti istituti costruiti nel rispetto delle norme antisismiche".
Scuole e case, dunque, ma c'è anche da ricostruire il centro storico dell'Aquila e far ripartire l'università: la "prima industria di questa città". A un nostro lettore incerto sull'iscrivere o meno la figlia nell'ateneo aquilano Bertolaso raccomanda: "La iscriva a una facoltà di questa città, l'università ripartirà e stiamo cercando soluzione abitative aper gli studenti fuori sede". Mentre per la riapertura del centro storico i tempi sono più lunghi. "Ci vorranno almeno 10 anni per completare tutti i lavori - afferma il capo della Protezione civile -, ma il prima possibile saranno aperte le zone del centro non lesionate ma per ora non raggiungibili in condizioni di sicurezza".
Tempi lunghi e impegni difficili, dunque, ma Bertolaso ha la certezza di avere al suo fianco il premier Silvio Berlusconi che sarà all'Aquila per la ventesima volta a ferragosto. "In quattro mesi è venuto qui tante volte - sottolinea Bertolaso - e finché resterà in carica se non verrà ogni settimana ci verrà almeno una volta la mese. È una garanzia per gli impegni presi"
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Tema principale dell'incontro, trasmesso in diretta web sul nostro sito, la ricostruzione dell'Aquila e soprattutto l'emergenza abitativa: "La credibilità delle istituzioni si basa sulla capacità di rispettare gli impegni in tempo - ha sottolineato Bertolaso -. Per questo stiamo facendo il massimo per chiudere le tendopoli entro settembre e sistemare tutti gli sfollati in soluzioni confortevoli e dignitose. Non tutti saranno ospitati nelle case antisismiche in costrizione. Ospiteremo le altre persone in alberghi, nelle case sfitte e nella stessa caserma di Coppito".
Le case non sono la sola prima emergenza. L'altra priorità si chiama scuola. "Rappresenta la base per ripartire e per far rinascere la città - sottolinea il prefetto Gabrielli -. Stiamo facendo uno sforzo enorme per far sì che i residenti nel cratere del sisma possano iscrivere i propri figli nella scuola più vicina alla sistemazione che li sarà assegnata a settembre". E Bertolaso annuncia: "Entro il 21 settembre le scuole di ogni ordine e grado riapriranno in tutta la provincia dell'Aquila. E saranno tutti istituti costruiti nel rispetto delle norme antisismiche".
Scuole e case, dunque, ma c'è anche da ricostruire il centro storico dell'Aquila e far ripartire l'università: la "prima industria di questa città". A un nostro lettore incerto sull'iscrivere o meno la figlia nell'ateneo aquilano Bertolaso raccomanda: "La iscriva a una facoltà di questa città, l'università ripartirà e stiamo cercando soluzione abitative aper gli studenti fuori sede". Mentre per la riapertura del centro storico i tempi sono più lunghi. "Ci vorranno almeno 10 anni per completare tutti i lavori - afferma il capo della Protezione civile -, ma il prima possibile saranno aperte le zone del centro non lesionate ma per ora non raggiungibili in condizioni di sicurezza".
Tempi lunghi e impegni difficili, dunque, ma Bertolaso ha la certezza di avere al suo fianco il premier Silvio Berlusconi che sarà all'Aquila per la ventesima volta a ferragosto. "In quattro mesi è venuto qui tante volte - sottolinea Bertolaso - e finché resterà in carica se non verrà ogni settimana ci verrà almeno una volta la mese. È una garanzia per gli impegni presi"