Villa comunale, il restauro dopo l’estate
Firmata la convenzione tra Comune di Sulmona e Fondazione Carispaq: i giardini verranno recintati
SULMONA. Avranno inizio subito dopo l’estate i lavori di restauro della villa comunale. Ieri mattina, con la firma della convenzione tra il Comune di Sulmona, rappresentato dal sindaco Annamaria Casini, e la Fondazione Carispaq, diretta da Domenico Taglieri, è stato dato il via all’iter per la consegna del primo lotto dei lavori, per un importo totale di 160mila euro, interamente finanziato dalla Fondazione Carispaq. Con questo progetto, mirato a restituire la villa ai suoi antichi splendori, saranno recuperati non solo elementi lapidei e architettonici ma verranno risistemate piante e alberi presenti alle origini dei giardini pubblici, inaugurati nel 1930. L’intero perimetro della storica area, come già in tutte le maggiori città europee, sarà recintato, così da garantire efficace protezione da aggressioni vandaliche nelle ore notturne. Le scelte fatte sono ispirate all’ecosostenibilità. Su una superficie di quindicimila metri quadrati, ottomila saranno coperti da manto erboso. Un giardino sarà allestito anche accanto alla cattedrale di San Panfilo e saranno sistemati i viali interni. In alcuni punti saranno riposizionati cordoli e nelle antiche fioriere saranno messe piante di bosso. Le panchine mancanti saranno ricollocate al loro posto e ci sarà un impianto di irrigazione più completo ed efficiente. La piantumazione del prato è stata studiata con attenzione vista l’alta concentrazione di conifere storiche che non permettono lo sviluppo regolare del prato senza continui sprechi d’acqua, visti i repentini cambiamenti climatici con stagioni sempre più siccitose. Questo approccio progettuale abbatterà considerevolmente anche i costi di gestione che potranno essere convogliati sul miglioramento della collezione botanica. Oltre alla veste decisamente sostenibile del giardino storico, si procederà al miglioramento e restauro delle siepi sagomate con ars topiaria, cercando il più possibile di ricostruire antiche vedute verdeggianti. L’intento è di valorizzare molto i dettagli e l'arte dei giardini. Proprio per questo il nuovo progetto nasce da un attento studio storico-scientifico di quella che era la struttura della villa in epoca liberty quando fu progettata. L’amministrazione comunale inoltre assumerà altri due giardinieri, che si aggiungeranno a quelli già in servizio, per assicurare una manutenzione costante ai giardini. Spazi saranno aperti alla fruibilità di tutti e spazi dedicati saranno allestiti per i più piccoli. Il restauro sarà frutto del progetto dell’architetto Walter Emilio Pace, che curerà anche la direzione dei lavori, procedendo verso una gestione sostenibile dell’area verde con una pianificazione scientifica dettagliata di tutti i lavori. Per l’allestimento dei giardini è stata chiesta la consulenza di due esperti, Pierlisa Di Felice, direttrice della Riserva naturale delle sorgenti del Pescara, e Alberto Colazilli, storico dell’arte, specializzato in restauri del paesaggio. La Fondazione gestirà direttamente la realizzazione dell’intervento, secondo le regole del Codice degli appalti.