Vince il vitalizio più 36 mila euro
Al bar Meeting un cliente si aggiudica 4 mila euro al mese per vent’anni
AVEZZANO. Gioca una schedina da 2 euro al «Win for life» e vince un vitalizio di quattromila euro al mese per vent’anni, e ben 36 mila euro subito. Il fortunato vincitore ha giocato mercoledì sera i dieci numeri favoriti dalla sorte, più il numerone, poco prima dell’estrazione delle ore 19 nel bar ricevitoria Meeting di Avezzano. Il neo «pensionato d’oro» non si è ancora fatto vivo con i titolari del bar, che però scommettono si tratti di un residente della zona. La vincita di Avezzano è la seconda in tutto l’Abruzzo - la prima è stata quella di San Salvo - e la quarantaquattresima in Italia.
Alle 19 il bar Meeting, nella zona nord della città, è pieno di gente che esce dal lavoro e passa a bere qualcosa prima di rincasare.
Mercoledì sera è arrivata la notizia: la settima schedina giocata al «Win for life» ha vinto il premio più ghiotto, ovvero 4.000 euro al mese per vent’anni. Non solo, grazie ai 10 numeri indovinati ha vinto anche 36 mila euro. E subito è partita la caccia al vincitore.
La famiglia Cherubini, che gestisce la ricevitoria, ha cercato di ricordare i volti delle 70 persone che avevano giocato per l’estrazione di quell’ora, nella speranza di individuare il volto del fortunato. Inutilmente. Nonostante le varie ipotesi fatte, però, a tutt’oggi il nome del trionfatore avezzanese è ancora sconosciuto. «Ci stiamo facendo un’idea di chi potrebbe essere», hanno spiegato i titolari del bar, impegnati ad attaccare cartelli fuori e dentro l’esercizio per comunicare ai clienti la consistente vincita. «Probabilmente è un’abitante della zona, magari un cliente che frequenta spesso il bar. Noi ovviamente speriamo che sia una persona bisognosa e che si faccia vivo presto».
La nuova lotteria creata dalla Sisal per aiutare la ricostruzione dell’Aquila e degli altri comuni colpiti dal terremoto permette di vincere 960 mila euro spalmati in venti anni, giocando una schedina da uno o 2 euro. Il cospicuo montepremi fa gola a molti, visti soprattutto i tempi, e per questo ogni giorno solo nel bar di via Cavalieri di Vittorio Veneto vengono giocate tra le sessanta e le settanta schedine ad estrazione.
Secondo la famiglia Cherubini sono in molti a tentare di indovinare i dieci numeri fortunati e il numerone «sia per il montepremi, sia per le semplici modalità di gioco». Intanto ieri, mentre ad Avezzano si diffondeva la voce della nuova vincita, le ricevitorie sono state prese d’assalto da casalinghe, operai, studenti e pensionati, pronti a tentare la sorte pur di aggiudicarsi il vitalizio ventennale.
Alle 19 il bar Meeting, nella zona nord della città, è pieno di gente che esce dal lavoro e passa a bere qualcosa prima di rincasare.
Mercoledì sera è arrivata la notizia: la settima schedina giocata al «Win for life» ha vinto il premio più ghiotto, ovvero 4.000 euro al mese per vent’anni. Non solo, grazie ai 10 numeri indovinati ha vinto anche 36 mila euro. E subito è partita la caccia al vincitore.
La famiglia Cherubini, che gestisce la ricevitoria, ha cercato di ricordare i volti delle 70 persone che avevano giocato per l’estrazione di quell’ora, nella speranza di individuare il volto del fortunato. Inutilmente. Nonostante le varie ipotesi fatte, però, a tutt’oggi il nome del trionfatore avezzanese è ancora sconosciuto. «Ci stiamo facendo un’idea di chi potrebbe essere», hanno spiegato i titolari del bar, impegnati ad attaccare cartelli fuori e dentro l’esercizio per comunicare ai clienti la consistente vincita. «Probabilmente è un’abitante della zona, magari un cliente che frequenta spesso il bar. Noi ovviamente speriamo che sia una persona bisognosa e che si faccia vivo presto».
La nuova lotteria creata dalla Sisal per aiutare la ricostruzione dell’Aquila e degli altri comuni colpiti dal terremoto permette di vincere 960 mila euro spalmati in venti anni, giocando una schedina da uno o 2 euro. Il cospicuo montepremi fa gola a molti, visti soprattutto i tempi, e per questo ogni giorno solo nel bar di via Cavalieri di Vittorio Veneto vengono giocate tra le sessanta e le settanta schedine ad estrazione.
Secondo la famiglia Cherubini sono in molti a tentare di indovinare i dieci numeri fortunati e il numerone «sia per il montepremi, sia per le semplici modalità di gioco». Intanto ieri, mentre ad Avezzano si diffondeva la voce della nuova vincita, le ricevitorie sono state prese d’assalto da casalinghe, operai, studenti e pensionati, pronti a tentare la sorte pur di aggiudicarsi il vitalizio ventennale.