pescina
Vincenzo, il cordoglio degli amici
Striscione all’interporto. Il suo allenatore: era un talento calcistico
AVEZZANO. Uno striscione con su scritto “Viki sei il nostro angelo” è stato attaccato a bordo pista alle prove di accelerazione organizzate all’ingresso dell’interporto di Avezzano, dall’associazione Electric team M&D di Celano.
Gli amici di Vincenzo Zauri, il giovane di Pescina, morto con un incidente col motorino, a cui più di mille persone hanno portato l’altro giorno l’ultimo saluto, hanno partecipato ieri alle gare di accelerazione per appassionati di auto e scooter. Come avevano annunciato nel gruppo facebook “Vincenzo Zauri sempre”, al quale sono già iscritte oltre mille persone, i suoi amici hanno portato con loro nel cuore, esprimendolo con una grande scritta, l’amico Vincenzo. Tre grandi passioni hanno accompagnato la vita di Zauri, facendolo amare da chiunque avesse avuto modo di conoscerlo. La musica, quella che suonava con la tromba nel circolo musicale “I leoncini d’Abruzzo”, i motori e il pallone. Grande tifoso della Juventus, Zauri, sin da piccolissimo, giocava a calcio nel San Benedetto dei Marsi. Prima nei pulcini e poi nei giovanissimi. «Vincenzo era un talento», lo ricorda il mister Italo Parisse, «e rimarrà sempre nei nostri cuori. Era un bomber, solo nell’ultimo anno ha segnato 40 gol». Tutti nella squadra lo ricordano oltre che per la sua bravura, per quello spirito di amicizia e solidarietà che lo univa ai suoi tanti amici. «Abbiamo il cuore a pezzi», commentano il segretario della squadra Gianluca Rossi e il presidente Beniamino Cerasani. «Questi ragazzi per noi sono tutti dei figli», conclude l’allenatore Parisse, «che il Signore dia la forza ai genitori e alla famiglia. E che Vincenzo vegli su noi tutti da lassù». La messa di riuscita ci sarà domani alle 17, nella cattedrale di Santa Maria delle Grazie a Pescina.
Magda Tirabassi
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