L’AQUILA. Meno due giorni alla giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne. Ma all’Aquila si gioca d’anticipo per poi andare oltre quel termine, in attesa della definitiva svolta culturale. Ieri, a Palazzo Margherita, si è intanto tenuto un incontro tra amministratrici del Comune dell’Aquila e Centro Antiviolenza associazione Donatella Tellini realizzato dall’assessorato alle pari opportunità del Comune.
L’incontro, inserito nel calendario di iniziative “Non è solo il 25 novembre” è stato l’occasione di fare il punto a un anno dalla sottoscrizione del protocollo d’intesa tra gli enti. Diverse le consigliere di ogni gruppo consiliare, tutte interfacciatesi con la presidente dell’Associazione Donatella Tellini (Centro antiviolenza e biblioteca delle donne), Silvia Frezza, e con la responsabile del Centro Antiviolenza e della Casa Rifugio, Rosita Altobelli, con la prima che ha individuato nella persistenza di un modello «socio-culturale di impronta patriarcale il contesto che giustifichi ogni forma di violenza di genere». E la seconda che ha, a sua volta, colto l’occasione per sollecitare l’urgenza «di dar seguito a quei punti del protocollo relativi al sostegno di percorsi di fuoriuscita da contesti di violenza».
«Un significativo momento di dialogo e dibattito tra amministratrici del Comune e Centro Antiviolenza per fare il punto sia sull’intesa firmata un anno fa sia sulle possibili iniziative attuabili per migliorarlo e renderlo ancor più incisivo», ha poi commentato l’assessore alle Pari opportunità, Ersilia Lancia. «Sulla base di quell’intesa il Comune fornisce un sostegno concreto alle attività del Centro, attivo dal 2007, e ha messo a disposizione due ulteriori case rifugio per ospitare donne vittime di violenze di genere intra o extrafamiliare, residenti nel capoluogo o nei territori limitrofi».
«Nessuna donna vittima di violenza dev’essere lasciata sola», ha invece dichiarato l’assessore alle Politiche sociali, Manuela Tursini. «Siamo al loro fianco, con azioni concrete e con il sostegno di una rete territoriale fatta di istituzioni, associazioni e cittadini che credono in una società libera da ogni forma di violenza».
Domani, alle 16.30, sarà invece inaugurata la panchina rossa dell’Unione montana sirentina, grazie alla collaborazione tra Spazio donna e LiberaDiosa. A seguire, dibattito sulla violenza di genere alla presenza dei sindaci dei Comuni della Valle Subequana, e presentazione del progetto Dea montagna per la creazione di una rete di case rifugio in cui le donne in fuga da situazioni domestiche abusanti possano sostare. Lunedì 25, giornata dedicata alla lotta contro la violenza di genere, su richiesta delle consigliere di minoranza Simona Giannangeli e Stefania Pezzopane, si svolgerà una seduta straordinaria del consiglio comunale, alle 9, in occasione della quale sarà presentato un ordine del giorno su «verifica e aggiornamento delle pratiche di contrasto alla violenza maschile sul territorio dell’Aquila», nonché sulle «attività di formazione e promozione di una cultura e di un linguaggio di genere, e sul potenziamento della rete antiviolenza esistente».
Sempre all’Aquila, nella sede di In-Forma school, in via della Croce Rossa 237, al via un’ intera mattinata di eventi, a cominciare da “Sono nata femmina”, rappresentazione teatrale a lieto fine che inscena in chiave ironica la piaga della violenza di genere, a cura di Dorina Di Marco e Amedea Cerutti. A seguire, l’intervento della psicologa e psicoterapeuta Martina Iannucci. Infine, le allieve del corso di estetica In-Forma school doneranno un trattamento estetico gratuito, in segno di attenzione, cura e coraggio per tutte le donne.
Infine, a Pizzoli, andrà in scena “Pizzoliinred”, con la sede comunale che si tingerà di rosso. Ma anche lo spettacolo teatrale Barbablù rivolto agli alunni delle classi III, IV e V della scuola primaria don Milani.
©RIPRODUZIONE RISERVATA