L'AQUILA
Violenza sessuale in centro: versioni contrapposte
Secondo il racconto della ragazzina di 14 anni l'episodio sarebbe avvenuto nell’area antistante la basilica di San Bernardino, il 15enne sostiene che lei fosse consenziente. La Procura esamina anche le chat sui telefonini
L'AQUILA. E' stato denunciato a piede libero per violenza sessuale il quindicenne che sabato scorso, intorno alle 19,30 in pieno centro all'Aquila, avrebbe tentato di stuprare una quattordicenne. Medicata nell'ospedale cittadino e dimessa in stato di shock, la ragazza era stata notata da un gruppo di amici, intervenuti immediatamente, richiamati dalle sue grida di aiuto. Il fatto è avvenuto nell’area antistante la basilica di San Bernardino, uno dei ritrovi degli adolescenti aquilani.
Il ragazzo si è poi difeso affermando che la ragazzina fosse consenziente. Fermato domenica da polizia e carabinieri, il giovane è stato iscritto nel registro degli indagati e poi rilasciato.
Se si sia trattato di un tentativo di violenza oppure di qualcosa di più pesante, oppure ancora di un momento d’intimità finito male toccherà alla Procura per i minorenni stabilirlo.
Il caso è ora in mano al magistrato Lorenzo Maria Destro. L’inchiesta prosegue anche nella cerchia delle conoscenze comuni, al fine di ricostruire bene cosa sia avvenuto e se l’incontro tra i due sia stato casuale. Determinante, a questo proposito, anche il contenuto della messaggistica sulle chat dei telefoni cellulari. Così come la documentazione medica sulle condizioni della ragazza. Per raccogliere ulteriori elementi si stanno esaminando, inoltre, le registrazioni delle telecamere del circuito di videosorveglianza che, però, pare non siano puntate nel punto preciso in cui si trovavano i due ragazzi.