Visita del papa, confermati 200mila euro dalla Regione
Il primo cittadino alla minoranza: collaborazione, basta polemiche
SULMONA. «Niente fondi dalla Regione per l'arrivo del papa». Ancora polemiche dalla minoranza che accusa il governo Chiodi di aver «tradito uno di loro». Secca la replica del sindaco: pronti 200mila euro.
Un evento straordinario l'arrivo del pontefice in città che ha suscitato grande gioia, ma sollevato più di una polemica. L'ultima, in ordine cronologico, tirava in ballo dei fondi di un'assicurazione destinati alla sistemazione di opere pubbliche danneggiate dal sisma che la giunta Federico avrebbe dirottato, secondo l'opposizione, su interventi inerenti la visita del papa.
Operazione del tutto legittima per il primo cittadino che ha assicurato «il reintegro dei fondi», finita l'emergenza pontefice, «nei capitoli di spesa originari e senza more da pagare». Ora l'opposizione torna all'attacco accusando il governo Chiodi di aver «tradito» il sindaco Federico. «La Regione» sostiene Antonio Iannamorelli (Pd) «ha lasciato completamente solo il sindaco di Sulmona nell'afffrontare un evento che, al di là della religione, ha una grande valenza per la città.
La Regione non può cavarsela mettendo a disposizione solo delle attrezzature, palchi transenne e quant'altro, per accogliere «un importante capo di Stato». «Sono, come sempre, malinformati» replica cin velo d'ironia il sindac Fabio Federico «proprio questa mattina (ieri per chi legge) ho ricevuto la conferma da parte dell'assessore alla Protezione civile Daniela Stati, che la Regione ha confermato lo stanziamento di 200mila euro in servizi di sicurezza e accoglienza per l'enorme flusso di pellegrini che giungerà a Sulmona.
Somma importante che altrimente avremmo dovuto tirare fuori dalle casse comunali. Ognuno sta facendo il suo dovere per accogliere degnamento il pontefice in città. Io stesso mi sono prodigato da subito per trovare risorse immediate da utilizzare per rendere accogliente Sulmona, per valorizzare questa città che con la visita di Benedetto XVI andrà in mondovisione. Abbiamo bisogno di collaborazione e non di sterili polemiche» aggiunge rivolgendosi alla minoranza «dopotutto i lavori che stiamo realizzando resteranno ai cittadini che potranno godere, finalmente, di una Sulmona più bella e vivibile».
Un evento straordinario l'arrivo del pontefice in città che ha suscitato grande gioia, ma sollevato più di una polemica. L'ultima, in ordine cronologico, tirava in ballo dei fondi di un'assicurazione destinati alla sistemazione di opere pubbliche danneggiate dal sisma che la giunta Federico avrebbe dirottato, secondo l'opposizione, su interventi inerenti la visita del papa.
Operazione del tutto legittima per il primo cittadino che ha assicurato «il reintegro dei fondi», finita l'emergenza pontefice, «nei capitoli di spesa originari e senza more da pagare». Ora l'opposizione torna all'attacco accusando il governo Chiodi di aver «tradito» il sindaco Federico. «La Regione» sostiene Antonio Iannamorelli (Pd) «ha lasciato completamente solo il sindaco di Sulmona nell'afffrontare un evento che, al di là della religione, ha una grande valenza per la città.
La Regione non può cavarsela mettendo a disposizione solo delle attrezzature, palchi transenne e quant'altro, per accogliere «un importante capo di Stato». «Sono, come sempre, malinformati» replica cin velo d'ironia il sindac Fabio Federico «proprio questa mattina (ieri per chi legge) ho ricevuto la conferma da parte dell'assessore alla Protezione civile Daniela Stati, che la Regione ha confermato lo stanziamento di 200mila euro in servizi di sicurezza e accoglienza per l'enorme flusso di pellegrini che giungerà a Sulmona.
Somma importante che altrimente avremmo dovuto tirare fuori dalle casse comunali. Ognuno sta facendo il suo dovere per accogliere degnamento il pontefice in città. Io stesso mi sono prodigato da subito per trovare risorse immediate da utilizzare per rendere accogliente Sulmona, per valorizzare questa città che con la visita di Benedetto XVI andrà in mondovisione. Abbiamo bisogno di collaborazione e non di sterili polemiche» aggiunge rivolgendosi alla minoranza «dopotutto i lavori che stiamo realizzando resteranno ai cittadini che potranno godere, finalmente, di una Sulmona più bella e vivibile».
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