Zona Franca urbana ecco il decreto per accedere ai fondi
Sarà pubblicato questa mattina sulla Gazzetta ufficiale Le domande vanno presentate dal 10 gennaio al 10 aprile
L'AQUILA. Via libera alle domande per l'accesso ai contributi previsti dalla zona franca urbana dell'Aquila. L’atteso decreto, che stabilisce il termine per la presentazione delle istanze, verrà pubblicato oggi sulla Gazzetta Ufficiale. Si tratta del decreto approvato dal governo il 6 dicembre scorso e della relativa circolare che spiega, nei dettagli, le modalità per ottenere i finanziamenti. L’annuncio è stato dato ieri, dal presidente della Camera di commercio dell’Aquila, Lorenzo Santilli: «La zona franca urbana è finalmente operativa. Con la pubblicazione degli atti che stabiliscono tempi e criteri per l'accesso ai contributi». Le domande, secondo quanto previsto nel decreto, dovranno essere presentate dalle 12 del 10 gennaio alle 10 del 10 aprile 2013. «Un'apposita circolare, emanata dal governo, fornisce, inoltre, chiarimenti sulle modalità da seguire per la compilazione dell’istanza e per la fruizione delle agevolazioni», spiega Santilli. «Sul sito del ministero www.mise.gov.it sarà presto disponibile una specifica sezione dedicata alla zona franca urbana dell’Aquila, nella quale verranno fornite indicazioni agli imprenditori che necessitano di chiarimenti e informazioni». Per Santilli si tratta «di un risultato importante, frutto dell’impegno collettivo del territorio. Un provvedimento», dice, «quello del regolamento attuativo della zona franca, atteso da tempo e chiesto a gran voce dagli imprenditori, dalle associazioni di categoria, dalla politica e dal mondo sindacale, a sostegno dell'economia locale, messa a dura prova dal sisma del 2009».
La pubblicazione del decreto attuativo sulla zona franca, che mette a disposizione 90 milioni, era attesa entro l’anno. I contributi saranno riservati alle piccole e medie imprese, già operative sul territorio prima del sisma del 2009 o che si insedieranno entro il 2014. La norma prevede sgravi fiscali fino a un massimo di 200mila euro, spalmati su tre anni.
Monica Pelliccione
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