Zona rossa, pomeriggio di paura
Cede il terreno, si ribalta un camion durante i lavori di puntellamento.
L’AQUILA. Tragedia sfiorata in un incidente sul lavoro che per fortuna si è trasformato in un evento spettacolare e senza feriti per il ribaltamento di un grande camion a piazza Bariscianello. Un incidente per il quale forse il terremoto non è del tutto estraneo sotto il profilo causale. Ieri pomeriggio, intorno alle 15,30, un mastodontico autocarro Iveco, carico di lunghe tavole in legno, si è portato a piazza Bariscianello, sotto alla scalinata di San Bernardino, dove l’autista ha posteggiato. Il tutto per fare dei lavori di puntellamento in quelle abitazioni pericolanti tra piazza Bariscianello e via Fortebraccio, in piena zona rossa. Al fine di sollevare con una gru il pesante carico con il camion, come prevede la prassi, sono stati piazzati a terra i due perni incorporati al mezzo che servono a evitarne il ribaltamento.
Sfortuna ha voluto che la pavimentazione sotto uno dei due perni abbia ceduto (forse perchè sotto si trova la rete fognaria oppure per il sisma che la ha indebolita) e il camion si è coricato, con fragore e la paura della gente, su un lato mentre il conducente era in cabina e un operaio sul cassone. Entrambi, per fortuna, sono rimasti illesi nonostante anche il carico che era sul cassone sia finito in buona parte a terra. E’ scattato il panico in quanto nessuno era in grado di dire se ci fosse anche il rischio di uno sprofondamento ulteriore del suolo visto che in quel punto insistevano il pesante camion, il carico e una gru. Poi alla fine non è successo nulla di quanto temuto ma la paura c’è stata. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco, la polizia stradale e gli agenti della squadra volante.
Come prima misura è stata circoscritta la zona impedendo a tutti di avvicinarsi. Poi, una volta accertata la stabilità del suolo e, soprattutto che nessuno sia era fatto male, è toccato ai vigili del fuoco provvedere a rimuovere con una gigantesca gru il camion, che ha comunque riportato danni al cassone e alla cabina, e le tavole di legno. Una operazione che è durata circa tre ore. I poliziotti, anche se l’incidente è stato provocato chiaramente da un evento imprevedibile, hanno redatto un rapporto. Lo sfondamento del terreno, va detto, non era ragionevolmente ipotizzabile visto che quella parte della piazza è stato sempre adibito a parcheggio stracolmo di automobili in quanto situato nel centro storico, zona dove c’è sempre stata carenza di posti macchina.
Sfortuna ha voluto che la pavimentazione sotto uno dei due perni abbia ceduto (forse perchè sotto si trova la rete fognaria oppure per il sisma che la ha indebolita) e il camion si è coricato, con fragore e la paura della gente, su un lato mentre il conducente era in cabina e un operaio sul cassone. Entrambi, per fortuna, sono rimasti illesi nonostante anche il carico che era sul cassone sia finito in buona parte a terra. E’ scattato il panico in quanto nessuno era in grado di dire se ci fosse anche il rischio di uno sprofondamento ulteriore del suolo visto che in quel punto insistevano il pesante camion, il carico e una gru. Poi alla fine non è successo nulla di quanto temuto ma la paura c’è stata. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco, la polizia stradale e gli agenti della squadra volante.
Come prima misura è stata circoscritta la zona impedendo a tutti di avvicinarsi. Poi, una volta accertata la stabilità del suolo e, soprattutto che nessuno sia era fatto male, è toccato ai vigili del fuoco provvedere a rimuovere con una gigantesca gru il camion, che ha comunque riportato danni al cassone e alla cabina, e le tavole di legno. Una operazione che è durata circa tre ore. I poliziotti, anche se l’incidente è stato provocato chiaramente da un evento imprevedibile, hanno redatto un rapporto. Lo sfondamento del terreno, va detto, non era ragionevolmente ipotizzabile visto che quella parte della piazza è stato sempre adibito a parcheggio stracolmo di automobili in quanto situato nel centro storico, zona dove c’è sempre stata carenza di posti macchina.