Benvenuti nell'era del pedale (quello che non fa sudare...)

Trovatelo voi un oggetto che da solo vi diverte, vi trasporta, vi fa stare in salute, sostituisce la palestra, vi fa risparmiare un sacco di soldi e un sacco di tempo.

La bici elettrica è tutto questo e le amministrazioni più intelligenti cominciano a ragionarci su molto seriamente, anche perché i vantaggi del singolo, se messi insieme, diventano enormi benefici per la collettività. La bici elettrica ha l’enorme vantaggio di conservare tutti i piaceri del pedalare, cioè l’attività fisica, la massima libertà di movimento, il vento in faccia, il sentirsi bene, attenuando di gran lunga le componenti più scomode, ovvero la fatica in salita o nelle ripartenze da fermi. Nel più assoluto silenzio, chi monta su una bicicletta elettrica viaggia come se una mano dolce e potente lo spingesse da dietro per poi lasciarlo quando ha raggiunto una velocità adeguata. Provate a immaginare un ingorgo stradale, una fila di automobili, convertita in bici elettriche. La fila scompare, i polmoni ringraziano il cielo perché anziché inalare fumi cancerogeni si riempiono d’ossigeno, nessun rumore, nessuno che frena di colpo e tampona, nessun indice alzato a chi ti passa davanti, tutt’al più qualche comico sfottò, nessuna telefonata al capo perché si è in ritardo. E poi meno incidenti, meno buche per strada perché l’asfalto durerebbe dieci volte tanto, e sul lungotevere o anche nelle città più collinari, andare tutti alla propria velocità e non a quella del cretino che rallenta perché scrive i messaggi al telefonino mentre guida. Inutile aggiungere il sensibile risparmio di carburante, medicine e palestre. Con l’uso frequente della bici il pieno lo si può fare in trattoria, concedendosi con i soldi risparmiati alla pompa quei piaceri oggi espiati dal dietologo. Quali sono gli svantaggi? Il primo, indubbiamente, è la pioggia, ma quella vera, perché due gocce, se ben coperti, non hanno mai fatto male a nessuno. E poi i costi iniziali e lo smaltimento delle batterie al litio. Un’operazione che va fatta con cura e senso civico, ovvero portando le batterie nei luoghi deputati allo smaltimento, ma che si ripete ogni tre anni, un lasso di tempo davvero ampio.

Quanto al costo della bicicletta provate a fare una lista delle spese che sostenete per un’auto tra carburante, benzina, multe, parcheggi, garage, meccanici, carrozzieri, elettrauti, gommisti, olio, pasticche, spazzole tergicristallo, ah, dimenticavamo bollo, assicurazione e revisione..., a un certo punto vi stancherete di mettere giù l’elenco. Per di più, con gli speciali kit in commercio, potete facilmente riconvertire la vostra vecchia bici in una e-bike assolutamente efficiente. Poca spesa e massima resa. Verrebbe da dire che se la politica parlasse di questo e non di altro, saremmo tutti più sani, meno stressati e avremmo un “reddito di intelligenza” che oggi continuiamo a dilapidare. Sono stati fatti studi approfonditi sul trasporto merci urbano su bicicletta, con carichi fino a tre quintali. Le città riprenderebbero a respirare e noi con loro. In attesa che la politica provveda a muoversi in tal senso vale la pena di segnalare quanto stanno facendo alcuni gruppi importanti, primo fra tutti Decathlon, presente in tantissime città italiane, con bici elettriche in vendita a partire da 589,99  euro (fate conto 50 euro al mese per un anno).

La catena di articoli sportivi organizza nei suoi punti vendita i "Bike Days", un evento che a San Giovanni Teatino si terrà il sabato 21 aprile alle ore 10. La partecipazione è gratuita, basta semplicemente registrarsi con la Carta Decathlon. Oltre alle attività sportive proposte per adulti e bambini, ciascun negozio organizza delle uscite non agonistiche riservate ad adulti e ragazzi over 15: a San Giovanni Teatino sarà possibile scegliere tra due percorsi per mountain bike, uno da 10 e uno da 20 chilometri, sempre ovviamente sotto la tutela degli esperti Decathlon. Tutte le notizie alla pagina Facebook: https://www.facebook.com/decathlon.sangiovanniteatino/