A Pescara consumi record È la capitale della cocaina
Da inizio 2024 sequestrati 200 chili di stupefacenti con 56 arresti e 92 denunce In scala, qui si usa più droga che a Milano e Roma: lo rivela uno studio sulle fogne
PESCARA. Benvenuti a Pescara, la capitale della droga: qui la linea immaginaria dell’offerta di cocaina, hashish, marijuana ed eroina si incrocia con la retta della domanda. Pescara è un caso da manuale dell’economia: l’offerta di droga si alza continuamente, i prezzi delle dosi si abbassano e la domanda cresce ancora di più. È un circolo che vale milioni e milioni di euro, gestito prevalentemente dalle famiglie rom: la città è invasa dalla droga a prezzi concorrenziali e i compratori non hanno difficoltà ad acquistarla. Questo il segreto del “successo”.
L’IDENTIKIT DEI CLIENTI Nell’elenco dei clienti si specchiano le mille facce della società: ci sono i tossicodipendenti, che vagano in strada come fantasmi alla ricerca dei soldi per comprare una dose da 5-7 euro, e ci sono i professionisti impeccabili con l’abito scuro; ci sono i giovani a caccia dello sballo del fine settimana e ci sono gli adulti in fuga dalle responsabilità quotidiane; nelle carte delle indagini, tra i clienti, ci sono studenti, operai, commessi e avvocati.
IL PIL DELLA DROGA Pescara città del commercio, così è nell’immaginario collettivo: se il mercato della droga si potesse misurare con le statistiche delle associazioni dei negozianti, le sostanze stupefacenti sarebbero i beni più venduti. Secondo l’ultimo studio dell’Istituto di ricerca Mario Negri Sud di Milano, Pescara è la città d’Italia in cui si consuma più cocaina: quasi trenta dosi ogni mille abitanti. In scala, a Pescara si sniffa più cocaina che a Milano e Roma: a Pescara si consumano picchi di 27,5 dosi di cocaina ogni mille abitanti a fronte di una media nazionale stimata tra 9,5 e 12. Sono grandi numeri quelli scoperti dai ricercatori del Mario Negri Sud analizzando le acque reflue del depuratore di via Raiale: le fogne dicono sempre la verità. E rivelano che è in crescita anche il consumo della cannabis: quasi cento dosi ogni mille abitanti mentre la media nazionale è intorno alle 50. In Italia, si consumano in media ogni giorno tra 2,3 e 3,2 dosi di eroina ogni mille abitanti: a Pescara si arriva anche a 4,2.
200 CHILI DA INIZIO ANNO Ma l’ultimo sequestro da 132 chili di droga eseguito dalla squadra mobile a Pianella è un colpo all’affare dello spaccio: quel carico ha un valore di 400mila euro all’ingrosso; ridotto in dosi per la vendita al dettaglio, quello stesso carico moltiplica il suo valore fino a un milione di euro. Il sequestro, il più ingente degli ultimi anni a Pescara, arriva dopo oltre sei mesi passati a correre dietro agli spacciatori: dal 1° gennaio al 30 giugno, a Pescara e provincia sono stati sequestrati altri 60 chili di droga. Questo l’elenco fornito dalla prefettura: «1.110,92 grammi di cocaina, 17.533,18 di eroina, 26.857,51 di hashish, 14.086,91 di marijuana, 754,98 di sostanze sintetiche, oltre a 26 piante di cannabis e 6,3 unità di droghe sintetiche». Nello stesso periodo, 56 persone sono state arrestate e 92 denunciate mentre 149 sono state segnalate alla prefettura come assuntori di droga a uso personale.
«PIù DECORO» Ma lo spaccio non si può frenare solo con i controlli: in una delle ultime riunioni del Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica, il prefetto Flavio Ferdani ha detto che «al fianco delle indagini volte a disarticolare la rete di approvvigionamento» è necessario «mantenere alta l’attenzione anche sul decoro urbano con l’obiettivo di promuovere un approccio integrato alla gestione della sicurezza e garantire una migliore sostenibilità delle periferie».
L’IDENTIKIT DEI CLIENTI Nell’elenco dei clienti si specchiano le mille facce della società: ci sono i tossicodipendenti, che vagano in strada come fantasmi alla ricerca dei soldi per comprare una dose da 5-7 euro, e ci sono i professionisti impeccabili con l’abito scuro; ci sono i giovani a caccia dello sballo del fine settimana e ci sono gli adulti in fuga dalle responsabilità quotidiane; nelle carte delle indagini, tra i clienti, ci sono studenti, operai, commessi e avvocati.
IL PIL DELLA DROGA Pescara città del commercio, così è nell’immaginario collettivo: se il mercato della droga si potesse misurare con le statistiche delle associazioni dei negozianti, le sostanze stupefacenti sarebbero i beni più venduti. Secondo l’ultimo studio dell’Istituto di ricerca Mario Negri Sud di Milano, Pescara è la città d’Italia in cui si consuma più cocaina: quasi trenta dosi ogni mille abitanti. In scala, a Pescara si sniffa più cocaina che a Milano e Roma: a Pescara si consumano picchi di 27,5 dosi di cocaina ogni mille abitanti a fronte di una media nazionale stimata tra 9,5 e 12. Sono grandi numeri quelli scoperti dai ricercatori del Mario Negri Sud analizzando le acque reflue del depuratore di via Raiale: le fogne dicono sempre la verità. E rivelano che è in crescita anche il consumo della cannabis: quasi cento dosi ogni mille abitanti mentre la media nazionale è intorno alle 50. In Italia, si consumano in media ogni giorno tra 2,3 e 3,2 dosi di eroina ogni mille abitanti: a Pescara si arriva anche a 4,2.
200 CHILI DA INIZIO ANNO Ma l’ultimo sequestro da 132 chili di droga eseguito dalla squadra mobile a Pianella è un colpo all’affare dello spaccio: quel carico ha un valore di 400mila euro all’ingrosso; ridotto in dosi per la vendita al dettaglio, quello stesso carico moltiplica il suo valore fino a un milione di euro. Il sequestro, il più ingente degli ultimi anni a Pescara, arriva dopo oltre sei mesi passati a correre dietro agli spacciatori: dal 1° gennaio al 30 giugno, a Pescara e provincia sono stati sequestrati altri 60 chili di droga. Questo l’elenco fornito dalla prefettura: «1.110,92 grammi di cocaina, 17.533,18 di eroina, 26.857,51 di hashish, 14.086,91 di marijuana, 754,98 di sostanze sintetiche, oltre a 26 piante di cannabis e 6,3 unità di droghe sintetiche». Nello stesso periodo, 56 persone sono state arrestate e 92 denunciate mentre 149 sono state segnalate alla prefettura come assuntori di droga a uso personale.
«PIù DECORO» Ma lo spaccio non si può frenare solo con i controlli: in una delle ultime riunioni del Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica, il prefetto Flavio Ferdani ha detto che «al fianco delle indagini volte a disarticolare la rete di approvvigionamento» è necessario «mantenere alta l’attenzione anche sul decoro urbano con l’obiettivo di promuovere un approccio integrato alla gestione della sicurezza e garantire una migliore sostenibilità delle periferie».