boom di furti 

A ruba i contatori dell’acqua: è caccia ai cavi in ottone 

PESCARA. Non solo l’emergenza idrica. L’Aca si trova costretta a fronteggiare, in questo periodo, anche il fenomeno allarmante e dilagante dei furti dei cavi di ottone all’interno dei contatori dell’a...

PESCARA. Non solo l’emergenza idrica. L’Aca si trova costretta a fronteggiare, in questo periodo, anche il fenomeno allarmante e dilagante dei furti dei cavi di ottone all’interno dei contatori dell’acqua. Si viaggia, su Pescara, a una media di 5 casi al giorno, ormai da qualche settimana. Chi ruba i cavi dai contatori, ovviamente, li danneggia e costringe i tecnici dell’azienda acquedottistica a sospendere la fornitura per effettuare le riparazioni o sostituzioni dei contatori. È accaduto pochi giorni fa, ed è il caso più eclatante, all’aeroporto d’Abruzzo, rimasto a secco per il furto dei cavi. In alcuni casi, come in quello dello scalo aereo, il responsabile è stato arrestato. Idem quindici giorni fa, in via Raiale, grazie alle telecamere che hanno permesso d’individuare il ladro di ottone. Ma restano decine i furti senza un colpevole, che stanno creando non pochi disagi, soprattutto nella zona della Tiburtina e di Rancitelli.
A rischiare più degli altri sono le case singole, quelle che spesso hanno i contatori affacciati sulla strada e consentono così ai ladri di potersi dileguare in pochi istanti. Bastano due minuti, a una mano esperta, per smontare un contatore e tirare via i cavi. Tutto molto semplice.
Ma il valore di mercato dell’ottone presente in un contatore è davvero risibile. A puntare su questi furti, infatti, sono quasi sempre extracomunitari o tossicodipendenti a caccia di pochi spiccioli per la sopravvivenza o per acquistare piccole di stupefacenti. La forze dell’ordine cercano di limitare il fenomeno, ma non è facile. (o.d.a.)
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