Abruzzo, D’Alfonso si insedia “Tra due giorni la giunta” / Video
Passaggio di consegne tra il governatore uscente Chiodi e il presidente eletto lo scorso 25 maggio che promette: “Voglio una giunta sul territorio, svolta teconologica con webcam e streaming”
L'AQUILA. Un passaggio di consegne all'insegna della cordialità quello che è avvenuto fra l'ex governatore Gianni Chiodi e il nuovo presidente della Regione Abruzzo, Luciano D'Alfonso. Un passaggio avvenuto tra strette di mano e abbracci in un gremito auditorium a Palazzo Silone, sede della giunta regionale, in un momento in cui, però, la definizione della nuova giunta non è ancora stata conclusa per via di due ricorsi sui quali il tribunale di Teramo sta facendo delle verifiche (ci vorranno un paio di giorni per sapere chi siederà al fianco del nuovo governatore, ha detto D'Alfonso). I due si sono infine salutati facendosi una reciprca promessa: Chiodi di vigilare, come «opposizione responsabile, affinché non si torni indietro su tutte le conquiste e il lavoro fatto»; e D'Alfonso - che ha definito Chiodi «presidente emerito» - di «onorare il suo nuovo ruolo», confrontandosi con «un'opposizione da cui mi aspetto molto da un concorso di collaborazione anche puntuale e battagliera». «Un giorno in cui cambia una prospettiva e un ruolo», ha detto Chiodi riferendosi al passaggio di consegne, «ma che ha una sua continuità».
D’Alfonso: «Giunta in due giorni». Il neo presidente non sembra preoccupato dai ricorsi. «Mai visto un'elezione senza», ha dichiarato il neo presidente. «Parlerò con tutti anche con la lista civica Regione Facile», ha continuato D'Alfonso facendo riferimento al ricorso di uno dei candidati consiglieri, Alessio Monaco, accreditato della elezione prima della proclamazione degli eletti, ora fuori dal Consiglio dopo il verdetto della Corte d'Appello in seguito al quale è scattato il terzo seggio al Pd nella circoscrizione di Teramo. Ma D’Alfonso pensa già al futuro prossimo venturo: «Nei prossimi due giorni definirò la squadra di governo». E ddi fatto ha ufficializzato la nomina, come assessore esterno, dell'ex parlamentare del Pd e sottosegretario, l' aquilano Giovanni Lolli, che dovrebbe essere vicepresidente.
Il progetto: «Voglio una giunta sul territorio». D’Alfonso del resto sembra già proiettato verso il lavoro che lo attende e pensa ad alcune novità. «Dobbiamo lavorare per assicurare diritti, opportunità e futuro agli abruzzesi». E per parlare ai cittadini in arrivo lo streaming e sedute di Giunta e Consiglio «nei luoghi simbolo» di tutto il territorio. Il neogovernatore ha evocato i 16 mila chilometri di conoscenza percorsi in Abruzzo nel corso della lunga campagna elettorale durante la quale «ho trovato troppa gente senza speranza». «L' Abruzzo ha il diritto all'ambizione perché questo è il diritto al futuro». A proposito del passaggio di consegne D'Alfonso ha sottolineato che «si passa da un ex sindaco che è diventato presidente ad un sindaco che è stato voluto dai cittadini e questo è importante perché il sindaco conosce il territorio e noi vogliamo dare spazio al territorio».
La svolta tecnologica: webcam e streaming. Tra le novità principali l'uso della webcam. «Non è solo un arricchimento tecnologico - ha spiegato D'Alfonso - ma uno strumento per far conoscere a tutti gli abruzzesi l'attività amministrativa naturalmente esclusi i momenti di riservatezza». Oltre alle riprese streaming delle sedute di Giunta «che saranno anche tematiche e quindi non necessariamente legate alla delibera di un provvedimento», ha spiegato D'Alfonso, il governatore ha riferito che le riunioni di Giunta e di Consiglio saranno svolte anche all'esterno e in tal senso saranno cambiate le regole per tenere sedute «in luoghi simbolo e anche di disagio, affanno e dolore». A proposito delle sedute di Giunta, si svolgeranno una volta a settimana alle ore 18,00. D'Alfonso ha anche annunciato che non ci saranno più delibere fuori sacco «perché questo costituisce un calcio alla programmazione». «Se accadranno fatti, implacabili e imprevisti sarà solo il presidente a poter ricorrere a questo strumento», ha continuato D'Alfonso citando «la testimonianza del presidente che ha governato più a lungo la Regione Abruzzo, Emilio Mattucci, che ricorda sempre che la Regione ha compiti di programmazione». Il neopresidente ha poi affermato che la Regione parteciperà a tutte le conferenze nazionali a partire da quella Stato Regioni perchè «non possiamo essere regione junior tra le senior d'Europa».
Il saluto di Chiodi: «Abbiamo curato l’Abruzzo». «Ho trovato una situazione molto difficile per via del debito e del deficit. L' Abruzzo era come un tossicodipendente cui abbiamo dato la cura. Una situazione causata dall'azione di gruppi di potere che con noi sono andati in astinenza». Lo ha detto il presidente uscente della Giunta regionale, Gianni Chiodi, consigliere regionale di Forza Italia, nel corso del breve discorso del passaggio di consegne con il neo governatore, Luciano D'Alfonso. «La situazione - ha aggiunto Chiodi - è migliorabile ma anche peggiorabile». Quindi il «benvenuto al presidente D'Alfonso al quale dico - ha sottolineato Chiodi - che le speranze devono essere alimentate e tutti dobbiamo fare quanto più è possibile per migliorare la vita dei cittadini». Infine Chiodi ha espresso «l'onore e il grande privilegio» di aver guidato la Regione Abruzzo per cinque anni e mezzo. «Ora - ha concluso - sarò l'opposizione e la farò in maniera competente e propositiva perché conosco le cose». D'Alfonso dal canto suo ha replicato: «Mi aspetto molto da un concorso di collaborazione che viene da un presidente emerito».
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