La Cisl alla Regione 

Abruzzo, i tagli alle scuole come nel film

PESCARA. «Nutrivamo la speranza che messaggi come quelli del film "Un mondo a parte" potessero riuscire a far comprendere il significato della presenza della scuola nelle nostre montagne e nei nostri...

PESCARA. «Nutrivamo la speranza che messaggi come quelli del film "Un mondo a parte" potessero riuscire a far comprendere il significato della presenza della scuola nelle nostre montagne e nei nostri piccoli comuni».
Sceglie una metafora cinematografica il segretario della Cisl scuola, Davide Desiati, per commentare l'esito del tavolo tecnico interistituzionale, per il dimensionamento scolastico per l’anno 2025-26, convocato dall'assessore regionale, Roberto Santangelo.
«La Regione chiede una corsa contro il tempo per l’individuazione di 4 istituzioni scolastiche da tagliare, anzi 5 se verrà accolta la retromarcia sul dimensionamento scolastico degli istituti comprensivi 1 e 7 di Pescara, attuato a partire dal 1° settembre di quest’anno», spiega Desiati, «al momento solo la provincia di Teramo ha presentato l’ipotesi di soppressione delle dirigenze scolastiche del Liceo "Grue"di Castelli e dell’Istituto comprensivo di Civitella-Torricella. Come Cisl scuola abbiamo ribadito la contrarietà ad un piano di dimensionamento fortemente penalizzante per una regione come l’Abruzzo. I rappresentanti regionali dovrebbero tenere conto del riconoscimento del particolare territorio abruzzese che, prima della modifica della norma, godeva largamente di deroghe ai limiti numerici. Il principio della norma nazionale di salvaguardare le aree montane non è stato accompagnato dall’assegnazione di un adeguato numero di istituzioni scolastiche. La presenza delle scuole nelle nostre montagne è fondamentale per evitare la progressiva desertificazione dei piccoli centri». (m.p.)