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Abruzzo: ore di angoscia per gli ostaggi a Tunisi

Ore di apprensione e angoscia dopo l'attacco terroristico al Museo del Bardo dove tra gli ostaggi italiani si conterebbero quattro morti e sei feriti. Una famiglia pescarese solo per un caso non è andata al museo

PESCARA. Ore di apprensione e angoscia anche in Abruzzo dopo l'attacco terroristico al Museo del Bardo, a Tunisi, mentre erano presenti turisti scesi dalla nave da crociera Costa Fantasiosa. Venti i morti, quattro sarebbero turisti italiani, mentre sei feriti italiani sono attualmente in cura all'ospedale Charle Nicole di Tunisi. Tra gli italiani ancora in ostaggio al momento non vi è notizia di abruzzesi. La Farnesina segue minuto per minuto gli sviluppi dell'assalto terroristico e della condizione dei turisti italiani.

Tra questi vi sono sei molisani e una famiglia pescarese: si tratta della famiglia di Alessio Terra, titolare con la famiglia del noto stabilimento balneare "La croce del sud", della moglie Monica e dei due bambini di 7 e 10 anni. I quattro sono scampati alla tragedia solo per un caso, avendo evitato stamane di andare al museo nel timore che i bambini si annoiassero. Hanno scoperto quanto accaduto al loro rientro sulla nave, intorno alle 15,30 collegandosi al canale italiano della televisione a bordo. A quel punto hanno cercato subito di mettersi in contatto con i parenti a Pescara, tranquillizzandoli intorno alle 17,30. Giovedì la nave ripartirà alla volta di Palma de Mallorca. 

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