Aca, candidato tra le forze dell’ordine

PESCARA. Dopo la candidatura del segretario regionale di Codici Giovanni D’Andrea alla presidenza del consiglio di amministrazione dell’azienda acquedottistica comprensoriale (Aca), spunta quella,...

PESCARA. Dopo la candidatura del segretario regionale di Codici Giovanni D’Andrea alla presidenza del consiglio di amministrazione dell’azienda acquedottistica comprensoriale (Aca), spunta quella, inaspettata dagli ambienti politici, di un esponente delle forze dell’ordine. Si tratta di un cinquantenne, laureato, profondo conoscitore del territorio, dove peraltro opera da anni in posti strategici, che nei giorni scorsi ha presentato il proprio curriculum proponendosi come profondo conoscitore della realtà socio-politica di Pescara, pronto a riportare l’azienda al servizio dei cittadini.

Un nome su cui ora non c’è ufficialità, ma che già circola negli ambienti politici che in settimana si preparano a riunirsi in vista del 27 luglio, data in cui è stata fissata la votazione per il rinnovo della presidenza.

Da mettere d’accordo sono i sindaci dei 64 comuni (compresi alcuni del Chietino) che fanno parte del consiglio di amministrazione. Decisive, in vista della votazione finale a meno di spostamenti, sono dunque le riunioni informali in programma in questi giorni.Giorni caldissimi per la scelta del nome che metta d’accordo tutti, in vista dei quali già questa settimana si dovrebbero riunire i sindaci di Pescara, Montesilvano e Spoltore per valutare le singole candidature e proporne di nuove. È in questo contesto che dopo la candidatura di Codici arriva quella, inaspettata, di un esponente delle forze dell’ordine.

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