PESCARA
Accende un petardo a Cesena, stadio vietato per un ultrà biancazzurro
Scatta il Daspo dopo il match del Delfino giocato lo scorso 30 marzo all'Orogel Stadium per un supporter del settore ospiti
PESCARA. Il questore di Forlì-Cesena ha emesso cinque provvedimenti di Daspo nei confronti di altrettanti ultras che hanno introdotto e acceso petardi e fumogeni all'interno dello stadio Manuzzi. Il provvedimento di divieto di accesso agli stadi, riguarda tre ultras del Cesena Calcio, un lecchese (tutti quattro cinquantenni) e un ventenne pescarese.
Dei cinque colpiti da Daspo, quattro non potranno recarsi allo stadio per un anno mentre il quinto, il tifoso lecchese, recidivo, dovrà rimanere lontano dalle partite di calcio per cinque anni. La questura precisa che i fatti al centro dei provvedimenti si riferiscono alle partite Cesena-Lecco, Cesena-Torres, Cesena-Olbia e Cesena-Pescara, disputate rispettivamente l'8 giugno 2023, il 17 dicembre 2023, il 7 gennaio e il 30 marzo 2024, gare valide per il campionato
di serie C appena concluso, ad eccezione della prima valevole per i play off della scorsa stagione. Secondo quanto accertato i tifosi colpiti dal divieto di accesso agli stadi hanno introdotto all'interno della curva, eludendo i controlli, alcuni
fumogeni e petardi che, durante lo svolgimento delle partite, hanno acceso e lanciato, creando situazioni di pericolo per
l'incolumità degli spettatori. I cinque sono stati identificati grazie alle immagini estrapolate dal sistema di video
sorveglianza dell'impianto sportivo.