PESCARA
"Acqua potabile allaga vecchia sede regionale e rubinetti a secco nelle case" / VIDEO
Il consigliere regionale Antonio Blasioli denuncia i disservizi Aca e attacca il centrodestra
PESCARA. “Mentre i rubinetti di 5mila famiglie sono a secco, sotto la sede della Regione, l’acqua potabile allaga il vecchio parcheggio, aspettando da giorni l’intervento dell’Aca. Il sindaco chieda le dimissioni del presidente della Società”. Così il consigliere regionale del Pd, Antonio Blasioli, all’indomani della notizia che la carenza perdurante di acqua nei serbatoi della società concessionaria del servizio idrico costringerà migliaia di utenti a subire disagi che sembrano inarrestabili.
LA PERDITA D'ACQUA: GUARDA IL VIDEO
Blasioli definisce “sconvolgente” la perdita d’acqua potabile che ha allagato la vecchia sede della Regione, in viale Bovio, a Pescara. “Zitta la Regione, zitta l’Aca e soprattutto zitto il sindaco Masci”, incalza Blasioli, che di fronte a problemi di carenza idrica “dovrebbe urlare contro l’Aca, promuovere azioni di tutela e chiedere le dimissioni di chi la governa. Pescara”, prosegue il consigliere dem, “vive oggi l’ennesimo giovedì nero, con migliaia di case lasciate senza acqua e i relativi disagi che derivano anche dall’impossibilità di fare scorte, ma in via Raffaello l’acqua scorre a fiotti da giorni a causa di una vistosissima perdita che nessuno ripara e senza che nessuno, ripeto, nessuno, vada a vedere cosa la provochi. Eppure” rimarca Blasioli “la segnalazione di questa situazione era stata fatta all’Aca già martedì scorso, ma dopo due giorni nulla. La perdita è grande, l’acqua scroscia in quello che era il vecchio parcheggio fra la ex sede della Regione e un adiacente terreno di proprietà delle ferrovie. Parco macchine oggi ridotto a magazzino, con la dismissione del palazzo regionale per problemi di staticità. L’acqua bagna mobili, documenti, rifiuti, provoca danni sicuramente imponenti, come imponente è la negligenza che la Regione dedica al problema”.
Blasioli annota che né il governo regionale di centrodestra, “né l’Aca, che oggi ha una governance amica della maggioranza regionale” finora si sono mossi.
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