Affitti, mutui casa e bonus famiglie Come cambiano gli aiuti nel 2024 

Liris relatore in commissione degli emendamenti anticipa al Centro le modifiche dell’ultim’ora Le agevolazioni crescono con il numero dei figli. Ma per il Superbonus si chiude l’ultima porta

L'AQUILA. Portano la firma del senatore abruzzese di Fratelli d'Italia, Guido Quintino Liris, che è anche uno dei relatori della Finanziaria, gli emendamenti alla manovra in discussione in Commissione bilancio del Senato. Un pacchetto di modifiche che ruota intorno a casa, affitti e sostegni alle famiglie. «Gli emendamenti sono stati raggruppati in sei macro aree: demanio e immobili, sociale, investimenti, assunzioni di personale nelle varie amministrazioni, Ucraina e Giubileo, affitti e mutui», spiega il parlamentare aquilano. Non figura, invece, la proroga del Superbonus fermata dal ministero dell'Economia e delle Finanze, in quanto ritenuta troppo onerosa.
MUTUI PRIMA CASA. Sono in totale 17 le proposte di modifica e tre i sub-emendamenti presentati dai relatori che si aggiungono ai quattro del governo che evitano il taglio alle pensioni dei medici e degli operatori sanitari, garantiscono il rinnovo dei contratti di Carabinieri, Polizia e Guardia di Finanza, danno risorse aggiuntive alle Regioni e finanziano anche l’avvio della costruzione del ponte sullo Stretto di Messina.
«Uno degli emendamenti più interessanti tra i nostri 17 riguarda le famiglie numerose che, nel 2024, verranno inserite nelle categorie con priorità per l’accesso al Fondo di garanzia per la prima casa», afferma Liris. «Si tratta», spiega, «delle famiglie con tre figli di età inferiore a 21 anni e un Isee sotto i 40mila euro, di quelle con quattro figli e un Isee sotto i 45 mila e infine dei nuclei con 5 figli e Isee oltre i 50 mila euro annui».
La garanzia del Fondo è crescente in base al numero di figli: 80% della quota capitale con tre figli, 85% con quattro e 90% con cinque figli. «Abbiamo ritenuto opportuno intervenire con un sostegno ai nuclei familiari numerosi e meno abbienti», dice Liris, «per dare loro accesso ad un bene primario qual è la prima casa».
Per tutte le categorie che hanno accesso al Fondo per l'acquisto della prima casa, dalle famiglie numerose ai giovani, la garanzia resta peraltro operativa anche in ipotesi di surroga del mutuo originariamente acceso, «nel caso in cui le condizioni economiche rimangano sostanzialmente invariate o siano migliorative di quelle originarie e comunque non abbiano impatti negativi sull'equilibrio economico-finanziario del Fondo».
AFFITTI BREVI. Cedolare secca al 21% su una delle case locate con affitto breve. Per tutte le altre si applica il 26%. È questo un altro emendamento “blindato”. «Ai redditi derivanti dai contratti di locazione breve», si legge nel testo, «si applica l’aliquota del 26 per cento in caso di opzione per l’imposta sostitutiva nella forma della cedolare secca» ma «l’aliquota è ridotta al 21 per cento per i redditi derivanti dai contratti di locazione breve relativi ad una unità immobiliare individuata dal contribuente in sede di dichiarazione dei redditi».
LE IMPRESE. Verranno diminuite le sanzioni per le imprese che non hanno stipulato una polizza contro le calamità naturali. Gli eventi calamitosi e catastrofali per i quali le imprese possono chiedere indennizzi alle assicurazioni saranno definiti con un decreto dei ministri dell’Economia e del made in Italy. L'emendamento dimezza le sanzioni: la prima cifra, la più bassa, che nel decreto legge bilancio è di 200mila euro scende a 100mila.
I RIFUGIATI. Lo stato di emergenza dichiarato per assicurare soccorso ed assistenza alla popolazione ucraina giunta in Italia per sfuggire agli orrori della guerra è prorogato fino al 31 dicembre 2024 e viene autorizzata l’assegnazione di altri 40 milioni al contributo per il rafforzamento dell’offerta dei servizi sociali da parte dei comuni che ospitano i rifugiati ucraini: lo prevede un emendamento alla manovra che proroga di un anno anche la validità dei permessi di soggiorno agli ucraini».
Le ALTRE PROPOSTE. Attraverso gli emendamenti-Liris si prevede di stanziare 250mila euro per il 2024, 250mila euro per il 2025 e 250mila euro per il 2026 per l'installazione di colonnine per chiamate di emergenza collegate con le centrali operative delle forze di polizia e di pronto intervento nelle aree ad alta frequentazione di pubblico che presentino criticità dal punto di vista della sicurezza come piazze e vie di città, parchi, stazioni ferroviarie, stazioni di metropolitane, fermate di autobus, impianti sportivi, campus universitari, autostrade e strade extra-urbane.
E infine viene istituito, al ministero della Salute, un fondo destinato a sostenere i proprietari di animali d'affezione nel pagamento di visite veterinarie e operazioni chirurgiche veterinarie, oltreché nell'acquisto di farmaci.
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