Agenzia delle entrate, dietrofront

La direzione nazionale salva, almeno per ora, l’ufficio di Penne che serve tutta la zona vestina

PENNE. L’ufficio dell’Agenzia delle entrate di Penne non chiuderà. E’ questa la buona notizia che ieri, nella riunione tenutasi nella sala consiliare , il sindaco Rocco D’Alfonso ha comunicato agli operatori fiscali del capoluogo vestino, ai rappresentanti sindacali e ai cittadini intervenuti. Il sindaco, dopo aver riferito ai presenti come si sono sviluppati i fatti, ha fatto sapere che è stato direttamente il vicedirettore nazionale dell’Agenzia delle Entrate, Marco Di Capua, ad intervenire e bloccare la decisione presa inizialmente, e abbastanza incomprensibilmente, dalla direzione provinciale di Pescara di chiudere l’ufficio di Penne. «La reazione di protesta della nostra amministrazione», ha detto il sindaco, «così come l’intervento delle organizzazioni sindacali e degli operatori fiscali che operano nel territorio vestino, ha di fatto scongiurato, almeno per il momento, la cessazione dell’attività dell’importantissimo sportello dell’Agenzia delle entrate di Penne. Ringrazio la direzione nazionale e provinciale dell’Agenzia delle entrate per aver abbandonato una decisione che avrebbe gravemente penalizzato l’intera area vestina, peraltro senza alcun risparmio per l’Agenzia stessa».

La decisione di chiudere lo sportello di Penne, che la direzione provinciale aveva comunicato al sindaco D’Alfonso con una stringatissima lettera lo scorso 30 gennaio, aveva allarmato e inviperito molti rappresentanti sindacali e operatori fiscali del territorio, increduli per l’ennesimo sgarbo che l’area vestina si stava ritrovando a dover fronteggiare. A lasciare perplessi i più anche il fatto che la chiusura dello sportello, che si trova all’interno dei locali del Comune di Penne ed è attivo due volte la settimana, ricevendo circa 100 visite per ogni giorno di apertura, non avrebbe consentito alcun risparmio all’Agenzia delle entrate, visto che l’unica dipendente attualmente in servizio sarebbe stata eventualmente trasferita a Pescara, dove c’è carenza di personale a causa di recenti pensionamenti.

«Qualora non fosse intervenuta prontamente e tempestivamente la direzione generale dell’Agenzia delle Entrate, bloccando quantomeno provvisoriamente la chiusura dello sportello», ha tenuto a precisare D’Alfonso, «gli utenti dell’intera area vestina, oltre ad essere spogliati di un servizio assai importante e frequentato, avrebbero dovuto recarsi a Pescara, con relativo dispendio di tempo e risorse, per fruire dei servizi dell’Agenzia delle entrate». «Era troppo importante per noi operatori del settore mantenere in vita lo sportello pennese dell’Agenzia delle entrate. Andare a Pescara per qualsiasi pratica avrebbe complicato di molto il nostro lavoro», ha detto soddisfatto uno dei commercialisti presenti nella sala consiliare di Penne. Insomma, coesione, determinazione e motivazioni estremamente valide, hanno fatto sì che Penne e la zona vestina non perdessero l’ennesima battaglia contro la perdita degli uffici pubblici a Penne.

Francesco Bellante

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