Agricoltura, aiuti a giovani e donne 

La Fira: possono chiedere fondi chi subentra in azienda e chi vuole ampliarla

L'AQUILA . Al via la fase di preconvalida degli incentivi Ismea riservati ai giovani e alle donne che operano nel settore agricolo.
Dal 29 luglio scorso è possibile richiedere gli incentivi per coloro che intendono subentrare nella conduzione di un’azienda agricola o che sono già attivi in agricoltura da almeno due anni e vogliono ampliare la propria impresa, migliorandone la competitività con un piano di investimenti fino ad 1,5 milioni di euro.
Possono beneficiare delle agevolazioni, con un mutuo a tasso zero e un contributo a fondo perduto, le micro, piccole e medie imprese in qualsiasi forma costituite, che operano nel comparto della produzione, trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli. Dal 5 settembre, invece, inizierà la fase di convalida delle domande presentate.
Il bando per l'accesso agli incentivi scade il 30 settembre prossimo. Come dettagliato sul sito della Fira, la Finanziaria regionale, sono finanziabili i costi connessi alle spese per lo studio di fattibilità, nella misura massima del 2% del valore complessivo dell’investimento da realizzare; la somma delle spese relative allo studio di fattibilità e ai servizi di progettazione sono ammissibili complessivamente entro il limite del 12 % dell’investimento da realizzare; i costi relativi alle opere agronomiche e al miglioramento fondiario, quelli connessi alle spese relative alle opere edilizie e al miglioramento di beni immobili; acquisto di nuovi macchinari e attrezzature e i costi di acquisto e di sviluppo di diritto d’uso di programmi informatici.
Solo per il settore della produzione primaria sono finanziabili i costi per investimenti non produttivi connessi agli obiettivi di carattere ambientale e climatico, per investimenti in materia di irrigazione e per investimenti legati alla produzione, a livello dell’azienda agricola, di energia da fonti rinnovabili. Infine, le spese per l’acquisto terreni, nella misura massima del 10% del valore complessivo del progetto.
Per le attività di agriturismo e le altre attività di diversificazione del reddito agricolo le agevolazioni sono concesse nel limite massimo di 300mila euro. La dotazione finanziaria della misura è di 60 milioni di euro. (m.p.)