Al Classico 5 liste La sfida è a colpi di idee e... sconti 

Al Palaelettra acceso dibattito tra i 34 candidati prima delle elezioni in programma venerdì

PESCARA. Clima da campagna elettorale tra gli studenti pescaresi in vista del rinnovo dei rappresentanti d’istituto. Al liceo classico D’Annunzio si vota venerdì 18 e ieri, al Palaelettra, nel corso dell’assemblea d’istituto, le cinque liste, Aeternitas, Kairos, Alis Volat Propriis, Eureka e Metis hanno presentato candidati e programmi, dando vita a un acceso dibattito su quelli che sono gli aspetti più importanti sui quali intervenire, a cominciare dal confronto.
«Vogliamo creare luoghi e laboratori dove gli studenti si sentano liberi di esprimere se stessi», dichiara in assemblea Aurora Barbiero, rappresentante della lista Alis Volat Propriis, «e noi siamo qui, oggi, per trasmettervi l’idea che abbiamo della nostra scuola, una scuola dove è necessario ricreare quella comunità studentesca che, dopo la pandemia, è andata scemando».
Uno dei principali obiettivi della lista Avp, oltre all’orientamento universitario e alla creazione di una piattaforma Instagram dove semplificare la vendita dei libri usati, vi è infatti quello di «creare un collettivo studentesco dal momento che», dichiara la candidata Elena Lucantonio, «lo spirito di appartenenza si è perso. Gli studenti del biennio non conoscono neanche i nomi degli attuali rappresentanti d’istituto». A testimonianza di ciò anche la scarsa presenza degli studenti in assemblea, poche centinaia contro i 1.500 iscritti. «La maggior parte dei ragazzi dimostra scarso interesse per quello che avviene all’interno della scuola», dichiara Marella Maggiore (lista Metis) «e per questo abbiamo pensato di organizzare laboratori formativi da svolgere durante le assemblee, così da cogliere l’interesse degli studenti su tematiche importanti come l’educazione sessuale». Il tema dell’educazione ricorre anche in Aeternis: «Oggi i disagi giovanili sono molto ricorrenti», dichiara la candidata Giulia Di Carlo, «per questo nel nostro programma abbiamo deciso di inserire la prevenzione dei disagi minorili. Importante è anche l’introduzione delle feste d’istituto come momento di svago e, in vista dei festeggiamenti del centenario del liceo classico, abbiamo pensato di organizzare un Gran Galà, come momento per riunirci e ricordare i momenti più belli della storia del nostro liceo».
«Il nostro motto è facilissimo, “facta no verba”, azioni non parole», dichiara il rappresentante di lista e attuale rappresentante d’istituto Lamberto Croce, che tra le proposte cita «l’appello alle 8,10, tornei studenteschi interscolastici e attività contro il disagio giovanile come canto, cinema e scrittura». E aggiunge: «Abbiamo detto che toglieremo la presenza alle assemblee perché questo è un luogo di democrazia, dove nessuno di noi si dovrebbe sentire obbligato a venire». E qui l’attacco alle liste Kairòs ed Eureka: «La nostra scuola sta cadendo a pezzi, non ci servono sconti, ma proposte». Il riferimento di Croce è all’introduzione di una Fidelity Card, proposta dalla lista Kairòs, in grado di garantire il 10% di sconto in bar, pizzerie e cartolerie vicine alla scuola. E la lista Kairòs, che propone anche corsi di potenziamento, la creazione di un podcast scolastico e di un blog gestito direttamente dagli studenti, risponde con la sua rappresentante Alessandra Di Tullio: «Abbiamo pensato a un modo per agevolare i pendolari e le classi dell’Europeo che, uscendo alle 17, hanno maggiori necessità. Non ci sono secondi fini se non quello di aiutare l’intera comunità scolastica».
Critiche anche alla lista Eureka per aver proposto il 10 per cento di sconto in un noto negozio di abbigliamento in centro: «Non è stato creato per comprare voti», dichiara il candidato Mattia Parente, «e ciò che mi stupisce è che non è stato considerato il lavoro che stiamo facendo per riqualificare le zone esterne come la fontana, chiedendo più volte al Comune appuntamenti e preventivi». Si vota venerdì 18 e, a prescindere dallo schieramento, i candidati eletti lavoreranno tutti, come promettono, «per recuperare quel senso di appartenenza e di unità che, da sempre, ha caratterizzato il liceo Classico».