CHIETI / L'INCHIESTA
Aliona è morta per complicanze a fegato e pancreas
Femminicidio: il risultato dell'autopsia chiarisce le cause del decesso, dopo 45 giorni di agonia, della donna accoltellata a Francavilla dal 27enne albanese Roland Bushi
CHIETI. È morta per una insufficienza multiorgano, complicanza delle coltellate che hanno interessato maggiormente il fegato e il pancreas, Aliona Oleinic, la moldava di 33 anni che lo scorso 3 settembre a Francavilla al Mare (Chieti) era stata raggiunta da diverse coltellate sferratele da Roland Bushi, 27 anni, albanese; la donna era deceduta lo scorso 17 ottobre a Roma, dove era ricoverata. Lo ha stabilito l'autopsia eseguita nel pomeriggio dal medico legale Cristian D'Ovidio e disposta del sostituto procuratore della repubblica di Chieti, Lucia Campo, titolare dell'inchiesta: l'autopsia è stata eseguita al policlinico Gemelli di Roma, dove la donna era stata trasferita dopo il primo ricovero all'ospedale clinicizzato Santissima Annunziata di Chieti. D'Ovidio, nei prossimi giorni, esaminerà le cartelle cliniche della donna, documentazione che il magistrato ha fatto sequestrare. Il fatto era accaduto all'esterno dell'abitazione della donna: fra lei e l'uomo c'era stata una relazione che si era interrotta qualche mese fa. Dal 3 settembre, Bushi, che era stato subito arrestato dai carabinieri, si trova in carcere: a lui ora viene contestato l'omicidio aggravato.