Alla marineria pescarese arrivano 576mila euro

Il consiglio regionale approva la proposta dell’assessore Febbo di uno stanziamento straordinario per i dipendenti

PESCARA. Il Consiglio regionale , al termine della discussione sulla ricostruzione, ha approvato ieri un progetto di legge che assegna 576mila euro alla marineria di Pescara per i disagi legati al dragaggio del porto canale. Della somma, 500mila serviranno a sopperire ai problemi dei lavoratori dipendenti, anche a seguito della mancata corresponsione dei fondi della cassa integrazione. Gli altri 76mila euro sono invece assegnati alla Provincia di Pescara per finanziare interventi finalizzati a garantire la sicurezza delle imbarcazioni nelle more del completamento delle operazioni di dragaggio. Si tratta del terzo intervento nel giro di qualche settimana. All’approvazione di ieri si è giunti dopo una veloce riunione della commissione Bilancio sull’emendamento presentato dall’assessore alle Politiche agricole Mauro Febbo, dopo la proposta avanzata dagli armatori pescaresi nell’incontro di venerdì scorso. «Questo vuol dire», spiega Febbo, «che appena arriverà l’ok di Bruxelles per lo stanziamento previsto dalla legge finanziaria del 29 dicembre scorso, i fondi a disposizione della Marineria scendono da 3 milioni a 2 milioni e mezzo di euro. Il provvedimento contiene anche l’assegnazione di 76 mila euro al Comune di Pescara con l’obiettivo di riavviare in condizioni di maggiore sicurezza l’attività di prelievo ittico. Questo in attesa che le imbarcazioni riprendano la propria attività già da domenica». Quanto ai lavori di dragaggio, fino a ieri, secondo le stime dei tecnici, è stato dragato un quarto del totale di fanghi, ovvero circa 50mila metri cubi. A fare il punto, è il comandante della direzione marittima Luciano Pozzolano. «I lavori proseguono regolarmente», spiega Pozzolano, «per portare la banchina nord a una profondità di 3,50 metri. Stiamo aspettando i rilievi batimetrici, quasi pronti: una volta a disposizione il dato ufficiale, potremo emettere l’ordinanza per permettere l’uscita in mare delle barche. L’augurio è quello di poter fare tutto questo entro il primo giugno». «Abbiamo avuto un incontro infromale con alcuni rappresentanti della marineria», va avanto Pozzolano. «Da quello che mi risulta credo che anche sulle assicurazioni per le imbarcazioni si sia a buon punto». La Direzione marittima ha poi informato che la draga Cobra che era rimasta danneggiata il 21 maggio nell’incidente sotto il Ponte del mare, è stata trasferita nei cantieri mercantili di Chioggia per essere riparata. «Al momento», ha concluso Pozzolano, «si continua a lavorare con la draga Fioravante. In seguito vedremo se tornerà la draga Cobra, una volta funzionante, oppure un altro mezzo sostitutivo».

(cr.pe.)

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