Altri sprechi della Provincia 14mila euro in rimborsi benzina

I consiglieri hanno presentato note spese per i viaggi effettuati ad agosto e settembre Di Marco (Pd) al primo posto per i chilometri percorsi: oltre 2.500 in un solo mese

PESCARA. Le spese della Provincia per i benefit di politici e dirigenti non finiscono più. Nelle settimane scorse, l’amministrazione ha dato il via al pagamento di altri due mesi di rimborsi benzina per i consiglieri, che hanno presentato note spese per i viaggi anche ad agosto, quando solitamente gli uffici lavorano a ritmo ridotto per ferie. L’ente ha dovuto sborsare circa 14mila euro solo per gli spostamenti degli amministratori che hanno la residenza o il domicilio fuori Pescara. È sufficiente una semplice autocertificazione dei consiglieri, con l’indicazione dei chilometri percorsi in un mese, per ottenere i rimborsi calcolati, in base alle tabelle dell’Aci che tengono conto delle cilindrate delle automobili utilizzate. A settembre ha battuto tutti i record il capogruppo del Pd Antonio Di Marco, residente ad Abbateggio: ha denunciato nella sua autocertificazione, consegnata agli uffici dell’ente, viaggi per oltre 2.500 chilometri.

Rimborsi anche ad agosto. Sono firmate entrambe dalla dirigente del servizio Affari istituzionali del consiglio Annamaria Di Rita le due determine con le spettanze ai consiglieri per i mesi di agosto e settembre. Vengono indicati sia i gettoni di presenza, per la partecipazione alle sedute di consiglio e commissioni, sia i rimborsi chilometrici. La responsabile del servizio Gestione finanziaria Valentina Longo ha invece firmato gli atti di liquidazione. Leggendo la prima determina, si scopre che l’attività dei consiglieri non si è fermata nemmeno in estate. Ad agosto, i politici della Provincia sono andati a lavorare lo stesso. Hanno lavorato addirittura più di settembre. Questo è almeno ciò che risulta dai rimborsi benzina richiesti con le autocertificazioni.

I consiglieri hanno presentato note spese per 7.375 euro, contro i 6.780 richiesti a settembre. Quasi 600 euro in più per i viaggi effettuati sotto la canicola estiva dai politici stakanovisti. Il rimborso più alto è andato ancora una volta al presidente del consiglio provinciale Giorgio De Luca (Pescara futura): 1.447 euro per spostarsi dalla sua residenza che si trova a Manoppello fino a Pescara e ritorno.

Viaggi record per Di Marco. È il capogruppo del Pd, nonché sindaco di Abbateggio, il politico della Provincia che ha viaggiato di più nel mese di settembre. Viene fuori dalle tabelle dettagliate contenute nella determina dirigenziale. Di Marco ha presentato una nota spese per farsi rimborsare 32 spostamenti in un mese, di cui 19 per viaggi per funzioni proprie non meglio specificate e 13 per gli spostamenti, da Abbateggio a Pescara e ritorno, per partecipare alle sedute di consiglio e commissioni. Totale chilometri percorsi: 2.560. Un record, se si considera che Abbateggio dista 33 chilometri dal capoluogo adriatico.

Così i 2.560 chilometri moltiplicati per il costo chilometrico di 0,30 euro, stabilito dalle tariffa dell’Aci, danno come risultato 770 euro. Cui si aggiungono i 1.226 euro lordi percepiti da Di Marco come gettoni di presenza per la sua partecipazione a consigli e commissioni. Totale: 1.996 euro. Al secondo posto per i chilometri percorsi in un mese troviamo il consigliere del Pd Antonio Linari, che è anche sindaco di Torre de’ Passeri. Linari ha presentato una nota spese a settembre segnalando 20 viaggi, per un totale di 1.680 chilometri. Moltiplicati per la tariffa Aci di 0,35 euro si arriva a 590 euro. Il consigliere di Fli Roberto Pasquali, residente a Penne, ha invece dichiarato 1.216 chilometri e ha ottenuto un rimborso di 662 euro. Ma De Luca ha battuto tutti anche a settembre. Ha effettuato meno spostamenti di Di Marco (24) e ha percorso, di conseguenza, meno chilometri (1.536) per i viaggi da Manoppello a Pescara (27,5 chilometri) e ritorno. Il suo rimborso ha toccato 1.291 euro, perché la tariffa chilometrica spettante al presidente del consiglio è di 0,84 euro, quasi il triplo di quella del capogruppo Pd.De Luca costa di più alle casse della Provincia perché viaggia in Mercedes.

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