Antenne, si decide oggi per altre 2 emittenti

San Silvestro: il Tar discute i ricorsi presentati dalle società MonRadio e Radio International

PESCARA. Si discuteranno oggi, dinanzi al Tar, le richieste di sospensiva delle ordinanze dirigenziali di disattivazione delle antenne di San Silvestro presentate da altre due emittenti radiotelevisive, dopo le 18 già discusse nelle scorse settimane. Si tratta dei ricorsi presentati dalle società MonRadio e Radio International, mentre altre nove richieste slitteranno all'udienza del 7 febbraio per difetti di notifica.

«È facile supporre», ha detto ieri il sindaco Luigi Albore Mascia, «che anche tali istanze verranno accolte, com'è già avvenuto per le precedenti 18 discusse nelle scorse settimane, e anche in questo caso impugnerò dinanzi al Consiglio di Stato, proponendo un appello cautelare, tutte le ordinanze di sospensiva decise dal Tar, ricordando che la nostra priorità resta la delocalizzazione degli impianti da quella collina di Pescara». «La nostra», ha proseguito il sindaco, «non è una battaglia contro delle aziende, ma è un'azione a difesa del diritto alla serenità di famiglie esasperate che hanno, dalla loro parte, anche la verifica effettuata dalla Guardia di Finanza che, attraverso indagini serrate e lunghe, hanno accertato che 59 emittenti non sono a tutt'oggi provviste dell'autorizzazione comunale necessaria per trasmettere dal colle. Verifica che ha determinato la firma delle ordinanze dirigenziali, e non sindacali, a sottolineare la natura prettamente tecnica e non certo politica dei provvedimenti assunti». «Con i cittadini di San Silvestro», ha assicurato, «andremo avanti, l'uno a fianco all'altro, portando l'istanza in ogni sede possibile». «Sapevamo, com'era naturale, che la battaglia su quelle ordinanze si sarebbe trasferita anche su un piano giudiziario», ha commentato il sindaco, «d'altro canto in uno Stato di diritto è assolutamente legittimo che chi viene colpito da un provvedimento di tale entità adotti le proprie contromisure. Ma l'esito del primo e del secondo round sicuramente non cambia la linea adottata dall'amministrazione comunale, né ci scoraggia». Il Tar lo scorso 20 dicembre ha già sospeso l'efficacia dei provvedimenti nei confronti delle prime 4 emittenti che avevano impugnato le ordinanze dirigenziali del Comune: Rete 8, Elettronica industriale reti televisive, ossia il gruppo Mediaset, Radio Speranza e Tele Abruzzo regionale.