Sabatino Trotta, dirigente del Dipartimento di Salute mentale della Asl di Pescara

PESCARA

Appalto Asl da 11 milioni, tre arresti della Finanza / I NOMI E GLI AGGIORNAMENTI / VIDEO

Inchiesta sulla Sanità per corruzione e turbata libertà degli incanti: coinvolti il dirigente del Dipartimento Salute mentale Sabatino Trotta, un imprenditore e la coordinatrice di una coop di Lanciano. Altri sei indagati, sequestrati beni per 50mila euro

PESCARA. In mattinata i finanzieri del Nucleo di polizia economico-finanziaria di Pescara hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere con tre arresti, emessa dal Giudice per le indagini preliminari (Gip) del Tribunale Nicola Colantonio su richiesta della procura della Repubblica.

L'inchiesta è su un appalto di oltre 11 milioni di euro  recentemente aggiudicato dalla Asl di Pescara con modalità ritenute illecite.

Secondo quanto emerso, risultano coinvolti il dirigente del Dipartimento di Salute mentale della Asl di Pescara, Sabatino Trotta, Domenico Mattucci e Luigia Dolce rispettivamente 
legale rappresentante e dipendente con funzioni di coordinatrice della Cooperativa sociale “La Rondine” di Lanciano. Quest'ultima società fa parte del Consorzio Coop. sociali S.G.S. che ha vinto la gara pubblica di appalto sull’affidamento della gestione di residenze psichiatriche extra ospedaliere, del valore complessivo di 11.309.100,00 euro. La gara era stata indetta dalla Asl il 9 gennaio 2020 e aggiudicata nel marzo 2021. Oltre ai tre arrestati vi sono sei indagati.

La conferenza stampa della Finanza e della Procura (foto di Giampiero Lattanzio)

Agli indagati sono stati contestati reati contro la pubblica amministrazione, e in particolare i reati di corruzione, istigazione alla corruzione e turbata libertà degli incanti.

I finanzieri hanno anche sequestrato beni per circa 50mila euro, sempre su disposizione del Gip.

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Le accuse illustrate nella conferenza stampa da Procura e guardia di finanza (video di Giampiero Lattanzio)

Le indagini sono in corso in queste ore con l’esecuzione di perquisizioni e l’audizione di persone informate sui fatti.

I dettagli dell’operazione in una conferenza stampa della Procura alle ore 11 nell’aula “Alessandrini” del Tribunale di Pescara.

Il comandante regionale Abruzzo della guardia di finanza, Gianluigi D'Alfonso, ha spiegato che indagini hanno preso il via nell'estate 2020 anche a seguito di alcune segnalazioni interne alla Asl. "Il proseguimento dell'appalto avrebbe portato la cifra iniziale di 11,3 milioni a oltre 17". Secondo gli inquirenti, il dirigente del Dipartimento di Salute Mentale della Asl, Sabatino Trotta, ha svolto funzioni di pubblico ufficiale nella gara, in quanto, oltre ad aver predisposto il capitolato tecnico, ha scelto i nominativi dei tre esperti del settore nominati membri della commissione giudicatrice, persone a lui strettamente collegate, personalmente e professionalmente, per poi condizionarli al fine di garantire al consorzio l'attribuzione del massimo punteggio riconosciuto per le offerte tecniche presentate. «Con il determinante apporto del medico, il Consorzio e la Cooperativa vincevano - si legge nel dispositivo del giudice - la gara d'appalto, stipulando con l'Ausl di Pescara un contratto di servizi, di durata quadriennale, del valore complessivo di oltre 11 milioni di euro, riconoscendo somme di denaro e regalie di varia natura (gioielli, orologi e beni tecnologici), al dirigente medico e ai membri della commissione di gara».

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