Area metropolitana, 17mila residenti in più
Boom di abitanti nei piccoli centri, Pescara resta stabile
PESCARA. Negli ultimi sei anni la popolazione di Montesilvano è aumentata di oltre 8 mila persone, l'area metropolitana ha attratto circa 16 mila persone mentre Pescara ha una popolazione stabile che, in quel lasso di tempo, è variata solo di qualche centinaia di persone. E' questa la fotografia alla vigilia del censimento sulla popolazione e sulle abitazioni che torna dopo dieci anni.
I dati dell'Istat raccontano che, negli ultimi sei anni, Pescara non ha subìto molti scossoni: nel 2005 i suoi residenti erano 122.300 mila e, a sei anni distanza, nel marzo 2011, solo in 677 hanno rinfoltito la popolazione della città.
Il boom demografico, invece, è stato quello che ha coinvolto i centri della cerniera metropolitana - Cepagatti, Città Sant'Angelo, Francavilla, Montesilvano, San Giovanni Teatino, Silvi e Spoltore - dove la migliore qualità della vita unita alle vicinanze con il capoluogo adriatico ha attirato 16.869.
Un arco di tempo in cui Montesilvano, propaggine pescarese insieme a Francavilla, è cresciuta a dismisura aumentando i suoi residenti dai 43 mila del marzo 2005 ai circa 51 mila del marzo di quest'anno.
Circa 2 mila persone si sono trasferite a San Giovanni Teatino, il Comune che ospita il maggior numero di centri commerciali insieme a Città Sant'Angelo che si è assestata sui 14 mila abitanti.
Anche a Spoltore la popolazione sta crescendo ed è passata dai 16.695 abitanti del 2005 ai 18.602 di oggi.
L'area metropolitana ha come perno Pescara, la città dove ad esempio si lavora e si studia ma che, come accade orami da almeno un decennio, non è detto che si risieda. Anche Francavilla, sempre negli ultimi sei anni, non ha incrementato di molto i suoi abitanti ed è passata da 23.621 del 2005 ai 24.720 di oggi.
Il bilancio demografico tiene conto di alcune variabili: morti e nascite, iscritti all'anagrafe e cancellati e flussi migratori ed è la base per il censimento che, ogni dieci anni, offre lo specchio del territorio.
Il censimento sta per partire e, a distanza dall'ultimo, presenterà alcune novità come l'informatizzazione del sistema. A partire da metà settembre tutte le famiglie inizieranno a ricevere il questionario del censimento della popolazione e delle abitazioni. Il modulo da riempire sarà consegnato dal postino ma la grande novità è la possibilità di compilarlo direttamente via web: sulla prima pagina ci sarà anche una password per accedere a un'area del sito che sarà attiva dal 9 ottobre.
A cosa serve un censimento? E' una rilevazione statistica che viene effettuata ogni dieci anni e che serve a "contare" la popolazione e le abitazioni ma anche a raccogliere le informazioni che fungeranno poi da punto di partenza per individuare adeguate politiche e azioni di sviluppo, mettendo a confronto le diverse realtà territoriali.
I dati dell'Istat raccontano che, negli ultimi sei anni, Pescara non ha subìto molti scossoni: nel 2005 i suoi residenti erano 122.300 mila e, a sei anni distanza, nel marzo 2011, solo in 677 hanno rinfoltito la popolazione della città.
Il boom demografico, invece, è stato quello che ha coinvolto i centri della cerniera metropolitana - Cepagatti, Città Sant'Angelo, Francavilla, Montesilvano, San Giovanni Teatino, Silvi e Spoltore - dove la migliore qualità della vita unita alle vicinanze con il capoluogo adriatico ha attirato 16.869.
Un arco di tempo in cui Montesilvano, propaggine pescarese insieme a Francavilla, è cresciuta a dismisura aumentando i suoi residenti dai 43 mila del marzo 2005 ai circa 51 mila del marzo di quest'anno.
Circa 2 mila persone si sono trasferite a San Giovanni Teatino, il Comune che ospita il maggior numero di centri commerciali insieme a Città Sant'Angelo che si è assestata sui 14 mila abitanti.
Anche a Spoltore la popolazione sta crescendo ed è passata dai 16.695 abitanti del 2005 ai 18.602 di oggi.
L'area metropolitana ha come perno Pescara, la città dove ad esempio si lavora e si studia ma che, come accade orami da almeno un decennio, non è detto che si risieda. Anche Francavilla, sempre negli ultimi sei anni, non ha incrementato di molto i suoi abitanti ed è passata da 23.621 del 2005 ai 24.720 di oggi.
Il bilancio demografico tiene conto di alcune variabili: morti e nascite, iscritti all'anagrafe e cancellati e flussi migratori ed è la base per il censimento che, ogni dieci anni, offre lo specchio del territorio.
Il censimento sta per partire e, a distanza dall'ultimo, presenterà alcune novità come l'informatizzazione del sistema. A partire da metà settembre tutte le famiglie inizieranno a ricevere il questionario del censimento della popolazione e delle abitazioni. Il modulo da riempire sarà consegnato dal postino ma la grande novità è la possibilità di compilarlo direttamente via web: sulla prima pagina ci sarà anche una password per accedere a un'area del sito che sarà attiva dal 9 ottobre.
A cosa serve un censimento? E' una rilevazione statistica che viene effettuata ogni dieci anni e che serve a "contare" la popolazione e le abitazioni ma anche a raccogliere le informazioni che fungeranno poi da punto di partenza per individuare adeguate politiche e azioni di sviluppo, mettendo a confronto le diverse realtà territoriali.
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