Aree edificabili, via l’Imu per i piccoli proprietari
La giunta vara una delibera per declassare porzioni di terreni incolti o ad orti Parte l’avviso pubblico per le richieste. Sono interessate oltre 50 famiglie
PESCARA. Il Comune delle tasse aumentate al massimo, per risanare i suoi conti, si prepara ad invertire la rotta per detassare le mini aree edificabili. A Pescara ce ne sono decine, forse centinaia. Una svolta storica, perché fino ad oggi questi terreni sono stati equiparati a veri e propri fabbricati e tassati allo stesso modo. Ma, in realtà, sono una cosa ben diversa.
Queste piccole aree chiamate in gergo tecnico «relitti», che spesso non superano alcune centinaia di metri quadrati di superficie, sono incolte, oppure utilizzate dai proprietari per fare degli orti familiari e non di certo per costruirci sopra. Ora, finalmente, l’amministrazione comunale, su proposta del presidente della commissione Finanze Giuseppe Bruno, che si occupa da anni di questa questione, ha deciso di affrontare l’annoso problema cercando di rendere più equa l’imposizione tributaria su queste proprietà. Proprietà che non danno alcun reddito, ma che invece rappresentano una spesa ingente per chi le possiede. Al punto tale, come ha rivelato il presidente della commissione, che alcune famiglie hanno addirittura rinunciato ad ereditare queste aree per non pagarci sopra centinaia di euro di tasse. Prima fra tutti l’Imu: le aree edificabili vengono tassate oggi con l’aliquota massima del 10,6 per mille, come fossero seconde o terze case sfitte. «La questione risale addirittura agli anni Novanta», spiega Bruno, «quando l’amministrazione di allora decise di trasformare questi relitti in aree edificabili pensando di favorire i proprietari con un aumento del valore dei terreni. Inizialmente fu così. Ma poi sono arrivati prima l’Ici e poi l’Imu e quelle aree, con una rendita catastale aumentata nel frattempo, sono diventate una spesa consistente».
Ma ora la situazione è destinata a cambiare. La giunta ha approvato una delibera che dà il via alla pubblicazione di un avviso pubblico per i proprietari delle aree edificabili. Questi potranno presentare richiesta per far declassare le aree edificabili e trasformarle in terreni agricoli, evitando così l’applicazione dell’Imu. Un vantaggio anche per la città, perché così si riducono le zone edificabili e, quindi, il consumo del suolo. Secondo il presidente della commissione, dovrebbero essere almeno una cinquantina i proprietari interessati, ma c’è chi sostiene che siano centinaia. Le richieste dovranno essere presentate su un apposito modulo, reperibile prossimamente sul sito del Comune www.comune.pescara.it, entro 30 giorni dall’imminente pubblicazione dell’avviso. Sarà poi l’amministrazione a valutare se accogliere o meno le domande.
©RIPRODUZIONE RISERVATA