Arrestato il bandito del discount Scoperto grazie a un dipendente investigatore

È stato tradito dalle impronte lasciate su una bottiglia di vino e su una tavoletta di cioccolato. Così la squadra mobile ha scoperto e arrestato il bandito che, due volte in nove giorni, ha assaltato il Dico di via Moro a San Donato

PESCARA. È stato tradito dalle impronte lasciate su una bottiglia di vino e su una tavoletta di cioccolato. Così la squadra mobile è riuscita a scoprire e ad arrestare il bandito che, due volte in nove giorni, ha assaltato il discount Dico di via Moro a San Donato: si tratta di Sergio Caccese, 43 anni, pescarese.

Ma il merito, fanno sapere gli investigatori, è tutto di un dipendente del supermercato, minacciato due volte dallo stesso bandito, la prima con una pistola giocattolo e la seconda con un taglierino alla gola: subito dopo l'ultimo colpo al discount, risalente all'8 marzo scorso, il lavoratore ha indossato un paio di guanti di lattice e ha messo da parte, in un sacchetto di plastica, gli oggetti toccati dal bandito.

Un'azione «determinante» per la polizia: grazie alle impronte digitali, la polizia è arrivata a Caccese e il rapinatore del discount è stato riconosciuto dal dipendente in un confronto fotografico. Di qui, è scattato l'arresto per rapina aggravata e porto abusivo di armi.

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