Arrestato l’assessore regionale alla cultura, le reazioni
«La notizia degli arresti e le accuse formulate sono molto gravi. Nelle prossime ore credo ne sapremo di più e valuteremo il da farsi». Lo ha detto il presidente della Regione Abruzzo, Gianni Chiodi, in merito all'arresto dell'assessore alla Cultura, Luigi De Fanis.
«Non ho al momento ulteriori elementi. Spero che gli accusati siano in grado di chiarire la loro estraneità». «Non ho i dettagli ma conoscendo De Fanis stento a pensare che possa aver preso soldi per sè, altre cose non le so». Così il capogruppo del Pdl in Consiglio regionale, Lanfranco Venturoni, sull'arresto dell'assessore regionale alla Cultura, Luigi De Fanis. Dal tono delle parole di Venturoni si capisce che questa per il Pdl e il centrodestra regionale è una giornata nera alla luce del fatto che la nuova bufera giudiziaria che si abbatte sull'Abruzzo arriva con il Popolo della libertà a fortissimo rischio scissione e con una campagna elettorale che sta per iniziare con le elezioni regionali fissate per il 25 e 26 maggio del prossimo anno.
Così Dacia Maraini, sull'arresto dell' assessore De Fanis, sottolineando comunque di non conoscere i dettagli della vicenda giudiziaria. In Abruzzo la Maraini ha chiuso l'esperienza del Teatro di Gioia per tagli e assenza delle istituzioni.
Inverviene anche il Movimenti 5 stelle Abruzzo. , si legge in una nota. Il movimento agngiunge:. E ancora: "Questo gravissimo episodio è l’ennesimo esempio di mala gestio della cosa pubblica da parte della vecchia politica, è il sintomo di una classe dirigente avulsa dalle reali necessità del territorio e tesa al mero profitto personale".