Arriva il freddo: 10 regole per le caldaie 

Dalla manutenzione alle valvole termostatiche: i consigli dell’Enea per risparmiare fino al 40 per cento in bolletta

PESCARA. Dal 15 ottobre è partita la stagione dei riscaldamenti con l’accensione degli impianti nella fascia climatica E. Dal 1° novembre sarà invece la volta della fascia D. Per unire comfort e risparmio, l’Enea ha elaborato 10 consigli sul corretto utilizzo degli impianti di riscaldamento. Oltre all’Aquila, tra i centri sopra i 18mila abitanti in zona E si trova Avezzano. Chieti, Pescara e Teramo, invece, fanno parte della zona D, che prevede la riaccensione dal primo novembre. Restando ai centri più grandi, in zona D si trovano anche Montesilvano, Vasto, Lanciano, Francavilla, Sulmona, Spoltore, Popoli, Città Sant’Angelo, San Giovanni Teatino, Tortoreto. In zona C, invece, nell’area costiera, ci sono Roseto, Giulianova, Ortona, San Salvo, Martinsicuro, Alba Adriatica, Silvi Marina, San Vito Chietino. In questa fascia le accensioni vanno dal 15 novembre al 31 marzo 2025. Non esiste alcuna limitazione, invece, per l’accensione degli impianti nella zona F, che ricomprende alcune tra le aree più fredde dell’Abruzzo: Aielli, Barrea, Bisegna, Calascio, Campo di Giove, Campotosto, Cappadocia, Castel del Monte, Castelvecchio Calvisio, Civitella Alfedena, Opi, Ortona dei Marsi, Ovindoli, Pescasseroli, Pescocostanzo, Rivisondoli, Rocca di Cambio, Rocca di Mezzo, Rocca Pia, Roccaraso, Santo Stefano di Sessanio, Scanno, Scontrone, Villavallelonga, Villetta Barrea, Gamberale e Pizzoferrato, Cortino, Pietracamela, Rocca Santa Maria.
1° CONSIGLIO: ATTENZIONE
ALLA TEMPERATURA DI
MANDATA DELL’ACQUA. Occorre abbinare alla caldaia per il riscaldamento un sistema di regolazione climatico. La termoregolazione climatica interviene attraverso una regolazione “scorrevole” sulla temperatura di mandata dell’acqua all’impianto di riscaldamento in funzione delle condizioni climatiche esterne, consentendo di mantenere la temperatura dell’ambiente desiderata e limitando i consumi fino al 25% ogni 10° C in meno.
2°)INSTALLA SISTEMI DI
MONITORAGGIO E CONTROLLO. Monitorare i consumi energetici attraverso contatori intelligenti è fondamentale per acquisire consapevolezza sulle proprie abitudini di consumo e per individuare tempestivamente eventuali perdite o malfunzionamenti.
3°)ESEGUI LA MANUTENZIONE DEGLI IMPIANTI. Un impianto consuma e inquina meno quando è regolato correttamente, è pulito e senza incrostazioni di calcare. Ma per chi non effettua la manutenzione del proprio impianto è prevista una multa.
4°) CONTROLLA TEMPERATURA DEGLI AMBIENTI E
ATTENZIONE ALLE ORE DI
ACCENSIONE. Occorre innanzitutto determinare in quale delle 6 zone climatiche in cui è suddivisa l’Italia ci si trova: infatti, il numero di ore massime di accensione varia, per legge, in base alla zona climatica. Bastano 19°C per garantire il comfort necessario. Per ogni grado in meno si risparmia fino al 10% sui combustibili.
5°)SCHERMA LE FINESTRE
DURANTE LA NOTTE. Persiane e tapparelle o anche tende pesanti riducono le dispersioni di calore verso l’esterno.
6°) NON COPRIRE I RADIATORI. Evita di porre schermature davanti ai termosifoni, come tende o mobili, che ostacolano la diffusione del calore verso l’ambiente. Bene, invece, inserire materiali riflettenti tra muro e termosifone: anche un semplice foglio di carta stagnola contribuisce a ridurre le dispersioni verso l’esterno.
7°)NON LASCIARE LE FINESTRE APERTE TROPPO A LUNGO. Per rinnovare l’aria in una stanza bastano pochi minuti, mentre lasciare le finestre aperte troppo a lungo comporta inutili dispersioni di calore.
8°) FAI UN CHECK-UP
DELL’ABITAZIONE. Scegli un tecnico qualificato per valutare l’efficienza dell’impianto di riscaldamento e lo stato dell’isolamento termico di pareti e finestre. Si può arrivare ad abbattere i consumi fino al 40%.
9°) INSTALLA VALVOLE
TERMOSTATICHE. Obbligatorie per legge nei condomini, permettono di ridurre i consumi fino al 20%.
10°)SCEGLI SOLUZIONI DI
ULTIMA GENERAZIONE. Sostituisci il vecchio impianto con uno a condensazione o a pompa di calore ad alta efficienza e adotta cronotermostati, sensori di presenza e regolatori elettronici a distanza. (l.c.)